Quando è arrivato a Napoli per sostituire Carlo Ancelotti, Gattuso ha trovato un gruppo sfiduciato forse anche disunito, sicuramente demotivato.
Lui lo ha saputo ricostruire risalendo in classifica nello scorso campionato dopo aver vinto la Coppa Italia e portandolo a un potenziale secondo posto a -2 dalla prima in classifica del campionato in corso.
Tanti i meriti dal punto di vista tecnico, tattico e anche atletico.
Ma uno dei meriti più grandi di Gattuso è il suo modo di porsi al gruppo e di come affronta le cose che a lui non piacciono negli atteggiamenti dei calciatori.
Ad esempio la scorsa stagione ha più volte ‘bastonato’ Lozano. Oggi il messicano, da cosiddetto ‘pacco’, è diventato un calciatore prezioso per le fortune del Napoli.
Gattuso nei suoi calciatori vuole vedere il ‘veleno’ non solo in partita ma anche in allenamento, come dimostra l’esclusione a Bologna di Mario Rui e Ghoulam:
“Oggi li ho lasciati entrambi fuori perché non hanno svolto l’allenamento come dicevo io; sono venuti lo stesso qua perché è troppo facile restare a casa a guardare la partita comodi sul divano a casa”.
Ma la cosa che da forza a Gattuso agli occhi del gruppo è che lui davvero non guarda in faccia a nessuno. Basta pensare che Ghoulam ha lo stesso agente dell’allenatore del Napoli: Jorge Mendes.
Addirittura i bene informati raccontano di una frase che Gattuso, dopo l’esclusione di Ghoulam, avrebbe detto proprio sull’agente suo e dell’algerino:
“Non me ne frega niente di Jorge”.
Il messaggio ai calciatori è chiaro: privilegi per nessuno, senza ‘veleno’ con Gattuso non si va neanche in panchina.