La Fiorentina di Italiano si è trovata a metà stagione senza il miglior attaccante del campionato, Dusan Vlahovic, che è andato alla Juventus.
L’allenatore viola quindi, pur avendo acquistato due nuovi attaccanti importanti del calibro di Piatek e Cabral, ha dovuto dare un nuovo volto alla sua squadra orfana di un calciatore che spostava in modo netto gli equilibri.
Un po’ di dati:
La Fiorentina ha segnato 6 gol nelle ultime 6 partite raccogliendo 11 punti (3V, 2P, 1S) e in queste ultime 6 non è mai riuscita a segnare più di un gol.
Dato che risulta eclatante se consideriamo che, ad esempio, contro l’Empoli si è ritrovata a calciare per 24 volte verso la porta riuscendo a segnare solo una rete.
Questo ci riporta al discorso Vlahovic.
FIORENTINA CON VLAHOVIC
Nella prima parte di stagione con l’attuale numero 7 della Juventus la Fiorentina ha segnato 40 gol in 21 partite con una media che sfiora i 2 a partita.
Per quanto riguarda la media punti invece siamo stabili attorno all’1.6 punti a partita con 35 in 21 gare giocate.
Passiamo ora alla fase difensiva, 27 gol subiti in 21 gare (1.3 di media).
FIORENTINA SENZA VLAHOVIC
Era inevitabile, senza un giocatore come il serbo, andare a diminuire lo score offensivo. E infatti così è stato.
Senza Vlahovic infatti la media gol scende vertiginosamente a 1.1 a partita con 9 gol in 8.
A questo punto però il dato paradossale: la media punti è migliorata. Dall’1.6 della prima parte di stagione infatti passiamo all’1.75 della seconsa parte.
La Fiorentina di Italiano si scopre pragmatica e riesce a fare di necessità virtù dando un’impronta diversa alla fase difensiva: sono infatti 8 gol subiti in 8 partite con una media che scende al singolo gol subito ogni gara.