Ai microfoni di “Radio anch’io lo sport” in onda su RadioRai, l’a.d. del Milan Fassone ha parlato del delicato momento economico del Milan:
“La preoccupazione sul ritardo in campionato è evidente perché l’obiettivo era arrivare fra le prime quattro. Credevamo di avere nelle gambe i 70 punti per la Champions, ma davanti vanno molto forte e questo amareggia.
Stiamo facendo un tentativo per arrivare al patteggiamento volontario, ma è difficile rispettare i parametri dell’Uefa, perché un paio di richieste che ci sono state fatte sono impossibili da soddisfare. Conseguenze? Si andrebbe incontro a restrizioni fino all’esclusione dalle coppe. Se il Milan non dovesse beneficiare di ricavi e fatturati degli anni a seguire, come quelli per la qualificazione in Champions, saremmo costretti a rivedere i parametri di mercato.
Se saremo costretti a cedere un top player? La qualificazione all’Europa League anziché alla Champions significherebbe una trentina di milioni in meno sul mercato e a quel punto o compri un giocatore in meno o vendi un giocatore in più.
In ogni caso, per come la vedo io, il progetto di Li Yonghong è lungo nel tempo, non credo abbia alcuna intenzione di cedere la società. Hanno fatto un investimento di oltre un miliardo di euro. La società ha un debito basso che possiamo restituire a ottobre dell’anno prossimo e una volta restituito quel debito, lo scenario sarà più roseo. Se avessimo qualche risultato in più, guarderemmo il mondo con un sorriso diverso”.
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