Se Zuniga avesse minimamente immaginato cosa gli sarebbe costata l’entrata scomposta su Neymar durante Colombia-Brasile, sicuramente avrebbe fatto l’impossibile per evitarla. Il Brasile è fuori dal mondiale dopo una vera e propria debacle con la Germania. Un Brasile privo della sua stella, Neymar, messo k.o. proprio dal colombiano del Napoli.
Un’eliminazione le cui motivazioni affondano un pò ovunque, ma, inevitabilmente, i riflettori si sono accesi su chi non ha consentito a Neymar di scendere in campo.
Il capo della polizia colombiana, Rodolfo Palimino, ha assicurato massima protezione a Juan Camillo Zuniga, dopo le minacce ricevute negli ultimi giorni. “Siamo attenti alla sua posizione – ha dichiarato Palimino – ho parlato personalmente col calciatore del Napoli, gli ho assicurato che la polizia colombiana gli darà sicurezza in qualunque posto del Paese”.
In Sud-america si vocifera il Ministero degli affari esteri abbia contattato anche le autorità italiana, tramite l’ambasciata colombiana nel nostro Paese, chiedendo maggiore protezione per Zuniga anche dopo il rientro a Napoli, dove il colombiano vive con sua moglie e sua figlia.