Editoriale

La bellezza del calcio e la volgarità del calciomercato, chi avrà la meglio?

Il calcio è il gioco più bello del mondo e a Napoli, grazie a Sarri, lo è ancora di più.

Sarebbe così piacevole ed interessante parlare solo della romantica sfida tra Sarri e Guardiola.

Sarebbe bello, commentare le dichiarazioni  di Pep e del suo Direttore Sportivo che gridano all’ Europa quanto è bello il Napoli.

Sarebbe bello, raccontare come si gonfia il petto dei tifosi azzurri ascoltando quelle parole.
Orgogliosi di questa squadra che fa perdere la testa.

Sarebbe bello, bellezza mia ma siamo costretti a parlare di calciomercato che sta al calcio, come una vecchia baldracca sta a una ragazza giovane e bella che si affaccia alla vita con passione ed entusiasmo.

Il calciomercato è volgare, puzza di marcio, è schiavo dei soldi e non c’entra niente con l’amore e la bellezza.

In questi giorni, poi, la vecchia baldracca ha avuto un delirio di onnipotenza, ormai si comprano, o si vorrebbero comprare tutti a qualsiasi cifra.

Centinaia di milioni di euro spesi come fossero soldi del Monopoli da chi ne ha, non si sa quanti, e da chi non si sa, neppure se ne ha.

La cosa più triste è che i calciofoli di tutto il mondo, anziché ribellarsi si appassionano a queste storie di ordinaria follia pallonara.

Nonostante tutto, pero la bellezza è eterna e torna sempre, basta distogliere lo sguardo dalla vecchia baldracca e rivolgerlo verso il prato verde dove 22 giovanotti, meglio se in maglia azzurra, inseguono una palla tra i sospiri e i palpiti dei tifosi innamorati.

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