Nella squadra friulana giocano due napoletani e quattro ex azzurri. Domenica 3 aprile alle 12:30 il Napoli giocherà alla Dacia Arena di Udine il lunch match della trentunesima giornata del campionato di Serie A 2015-2016. Di fronte l’Udinese allenata dall’ex tecnico del Napoli Gigi De Canio. De Canio è subentrato a Stefano Colantuono dopo la sconfitta interna con la Roma alla ventinovesima giornata, disputata lo scorso 13 marzo. Al termine di quella partita è stata addirittura sfiorata la rissa tra calciatori e tifosi friulani, in seguito a una dura contestazione.
L’Udinese ha giocato solo una partita di campionato da quando De Canio ne ha assunto la guida tecnica. Nella trasferta di Sassuolo la squadra friulana ha conquistato un meritato pareggio per 1-1 (gol di Duvan per l’Udinese). De Canio ha subito stravolto il modulo di gioco della squadra, passando dal 4-3-3 di Colantuono al 3-4-1-2. Quattro fedelissimi di Colantuono (Adnan, Edenilson, Badu e Lodi) sono stati esclusi dall’undici iniziale, per lasciare il posto a chi ha giocato meno come ad esempio Armero e Kuzmanovic.
Difficile prevedere con quale modulo De Canio affronterà il Napoli, ma i pericoli veri per gli azzurri sono legati soprattutto all’ambiente sicuramente infuocato della rinnovata Dacia Arena e alla necessità dei friulani di fare punti. Infatti l’Udinese in seguito alle 8 vittorie, 7 pareggi e 15 sconfitte ha collezionato appena 31 punti, con sole tre lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.
Anche le statistiche dei gol testimoniano la difficile stagione dell’Udinese. Appena 26 gol fatti e ben 45 subìti sono il segnale di una squadra che non ha mai trovato il giusto equilibrio.
La curiosità principale del match è vedere quanto possa aver influito De Canio sulla squadra, dal punto vista tecnico e tattico, durante la sosta per le nazionali.
Su De Canio c’è solo una certezza. Avendo fatto a lungo l’opinionista nelle tv napoletane, conosce molto bene pregi e difetti della squadra di Sarri.
Infine attenti alla voglia dei napoletani di nascita (Di Natale e Lodi) di dimostrare il loro valore e, soprattutto, alla rabbia degli ex (Domizzi, Duvan Zapata e Armero) che potrebbero covare sentimenti di rivalsa verso i colori azzurri.