Antonella, la madre di Ciro è intervenuta durante la cerimonia nella piazza di Scampia. Questo il suo appello:
“Buonasera, innanzitutto grazie a tutti di essere qui, grazie perché in ogni persona di voi vive una parte di mio figlio. A Roma è successa una cosa brutta, un omicidio, noi abbiamo tutti pregato, ogni giorno. Prima che sapessimo che era grave ci siamo inginocchiati a pregare ed è scesa una pace, ero convinta che tutto sarebbe andato bene. Quando sono andata a Roma e ho saputo che era in fin di vita, noi questa pace non l’abbiamo persa… Grazie a tutti voi, con rispetto ed educazione siamo l’orgoglio vostro e voi sarete il nostro. In questi giorni, tra un intervento e un altro di Ciro, abbiamo pregato insieme. Lui aveva mille motivi per bestemmiare, invece ha pregato per avere prima la salvezza del cuore e poi quella del corpo. Ero convinta che si salvava ma si vede che non era nei piani di Dio, ancora oggi lo ringrazio per come ci ha accompagnato, per quanta forza ha dato a me e alla mia famiglia. Ora Ciro non c’è ma gode della gloria di Dio. Voglio ringraziare tutti, migliaia di persone sono venute al Gemelli, non li conoscevano. Sono venuti da tutta Italia: lo spazzino, il medico, il professore, le persone più umili e più importanti ci chiedevamo se avevamo voglia di qualcosa, ci hanno dato tanto amore. Ringrazio il presidente De Laurentiis, Gioacchino Alfano, Angelo e Sergio Pisani, li voglio ringraziare tutti. Prego il signore affinchè possa tenere unita la nostra famiglia, io sto parlando e non so neanche perchè. Spero solo che il sacrifico che qualcuno ha voluto fare a mio figlio, non sia invano, che la memoria di Ciro possa portare pace, gioia e amore. Tutti voi tifosi delle squadre che siete venuti qui, dovete portare alta la bandiera della pace in nome dell’amore dello sport, non dimenticate mai Ciro, mai”.
Articolo di Chiara Di Tommaso