Il 10 maggio 1987 gli azzurri vinsero il loro primo scudetto.
Per tutti i tifosi del Napoli, anche quelli che nel 1987 non erano ancora nati, il 10 maggio è una data storica, da cerchiare sul calendario in rosso, anzi in verde-bianco-rosso come i colori dello scudetto.
29 anni fa gli azzurri vincevano per la prima volta nella loro storia il titolo di Campioni d’Italia, un trionfo accarezzato, sperato, bramato, sognato ben 61 anni e arrivato alla terza stagione napoletana di Diego Armando Maradona. Quello straordinario 10 maggio 1987 è nella storia, nell’immaginario collettivo di ogni tifoso azzurro ed è forse il “Natale del Napoli”.
Alla penultima giornata del campionato 86/87, Napoli-Fiorentina finì 1-1 e regalò il punto che serviva agli azzurri per la matematica certezza dello scudetto. In quella calda e pazza domenica, Andrea Carnevale fece esplodere lo stadio per il vantaggio azzurro poco dopo le 16:15, e sul finire del primo tempo un giovane Roberto Baggio su punizione pareggiò i conti e la gara non cambiò più.
Alle 17:47 esplose uno stadio, una città e 6 milioni di tifosi del mondo. Il Napoli era campione d’Italia, era il sogno che diventava realtà: lo scudetto disse di sì al Napoli un pomeriggio di maggio, quasi sera, come la famosa canzone.
Fu il tricolore di Ferlaino, che dopo 20 anni di presidenza riuscì ad ottenere ciò che aveva sempre sognato e sfiorato nel 1975 e nel 1981, ma anche di mister Ottavio Bianchi, del dg Italo Allodi, del ds Pierpaolo Marino, dell’addetto stampa Carlo Iuliano, del dottor Emilio Acampora, del magazziniere Tommaso Starace (tutt’ora in azzurro) e di ogni calciatore della rosa capitanata da Maradona. Una squadra che un mese dopo vinse la Coppa Italia e tutt’ora è una delle poche ad aver fatto questo speciale “double” in Italia.
Buon “Natale” Napoli, aspettando un giorno di rivivere un nuovo 10 maggio.