“Noi abbiamo tanti ragazzi che non sono abituati a questo genere di confronto”.
Qualcosa non ha funzionato. Sarri se n’è reso conto ed in conferenza stampa post partita ha ammesso che la perfetta quadratura difensiva ha tolto qualcosa alla fase offensiva. Non si è praticamente vista la “follia di imporre il proprio gioco” che era il tema principale della conferenza della vigilia. Nello specifico sono state queste le dichiarazioni dell’allenatore partenopeo:
“La fase difensiva perfetta ci ha tolto qualcosa in termini di sfrontatezza, abbiamo perso la libertà mentale di esprimerci – ha commentato Sarri -. Noi abbiamo tanti ragazzi che non sono abituati a questo genere di confronto e la grande applicazione nella fase difensiva ha tolto leggerezza di pensiero e azione in fase offensiva”.
La poca abitudine a sfide di questo genere, si capisce, ha tolto qualcosa. La grande applicazione difensiva che ha permesso al Napoli di reggere il confronto è stata data dal grande sacrificio di Callejon ed Insigne su tutti. Questo ovviamente ha tolto brio ed imprevedibilità all’attacco azzurro, giacché la retroguardia della Juventus a ranghi serrati aveva sempre il tempo materiale di ripiegare.
Prediligere la fase difensiva ha quindi tolto pensiero ed azione alle fase offensiva. Quando Lorenzo Insigne, che normalmente non torna sempre indietro ad aiutare i compagni in difesa ma pensa ad attaccare, è costretto a partire dalla difesa è chiaro che Higuain resta isolato e le azioni faticano a venire fuori. Se a tutto questo si aggiunge un Barzagli formato mondiale allora è evidente che l’analisi tattica di Sarri centra in pieno la realtà della partita.