Il nuovo calciatore del Napoli, Khvicha Kvaratskhelia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa.
“Per me il Napoli è un grande stimolo, una grande squadra e sono qui per giocare a calcio. Non sono arrivato per sostituire Insigne che è un grande calciatore ma per dare il massimo di me stesso.
Quando ho avuto l’offerta dal Napoli non ci ho pensato nemmeno ed ho deciso subito di venire a Napoli. Penso di aver preso la giusta decisione, sono contento di questi primi giorni anche se sono ancora pochi per ambientarsi.
Quello che ho appreso in sette giorni è che Spalletti è una persona fantastica, ogni giorno imparo qualcosa di nuovo con lui. L’ho conosciuto anche prima di venire qui.
Ho già cominciato a studiare l’italiano, voglio parlare bene italiano. Parlo anche un po’ d’inglese e di russo. Penso che nei primi 3 o 4 mesi dovrò imparare tutti i dettagli tecnici del calcio italiano.
Ho lasciato la Russia perché la situazione era difficile e volevo andare avanti. Non voglio parlare di politica.
Sono pronto a giocare al Maradona, stiamo dando tutto in questi giorni per arrivare pronti. Punizioni e rigori? Si so calciarli.
Prima di arrivare mi avevano detto che la città di Napoli è molto bella e poi quando l’ho vista ho potuto vedere quanto fosse bella. Mi avevano detto che la gente è molto calorosa ed infatti quando sono uscito in città già tutti sapevano chi fossi.
Non so quanti gol posso fare, sono qui per fare il massimo. Sulla maglia vorrei scrivere il mio cognome o al massimo il mio soprannome che è Kvara.
Il 7 è il mio numero preferito ma non era disponibile. C’era una maglia con due 7 e allora spero che due numeri uguali mi portino fortuna.
Non posso scegliere una persona con cui legare di più ma voglio legare con tutti i componenti della squadra.
Ho ricevuto tante offerte da altre squadre ma l’offerta del Napoli l’ho reputata più importante e non ci ho pensato neanche tanto per prendere la mia decisione.
Mi dispiace che il Napoli abbia perso dei grandi calciatori ma in questa squadra ci sono tanti bravi calciatori che danno sempre il massimo.
Penso che posso giocare ovunque perché per me non è un problema ricoprire più ruoli. Do sempre il massimo in qualsiasi posizione io giochi.
Obiettivi personali? Prima di tutto voglio aiutare la squadra per poter vincere tutto quello che è possibile. Ci sono tanti calciatori che mi hanno colpito, credo che siano tutti bravi calciatori.
I georgiani mi chiamano Kvaradona? Mi piace questo soprannome ma chiaramente non posso nemmeno avvicinarmi a Maradona. Voglio però piacere ai tifosi italiani.”