A Castel Volturno è stato intervistato da Gao Team il giocatore del Napoli, Kvicha Kvaratskhelia.
“Il primo giorno è difficile per tutti i calciatori, arrivi in un altro ambiente, incontri nuove persone che non conosci. I nuovi compagni mi hanno accolto calorosamente così come lo staff tecnico e tutti coloro che lavorano nella squadra. Qui impari da tutti, sia dentro che fuori dal campo. Quello che mi incuriosiva di più era lo stadio e i tifosi. Il Maradona è stupendo, con i tifosi che lo rendono ancora più bello. Per novanta minuti cantano e non si fermano.
Quando sono andato in ritiro non erano ancora arrivati tutti i giocatori, la prima comunicazione è stata con Mario Rui che mi ha accolto molto bene. Non tutti parlano inglese e Mario mi ha spiegato come comportarmi in allenamento ed al di fuori dell’allenamento.”
Sul magazziniere Starace: “Lo conoscevo di fama prima ancora di arrivare, sono rimasto sorpreso perché è sempre una persona bella e positiva. Quando entra ha sempre il caffè e lo offre a tutti, anche se non sono un amante del caffè non puoi non accettarlo. E’ una leggenda di questo club”.
Sulla lingua: “Ci sono sempre giocatori in squadra pronti a tradurmi quando mi parlano in italiano. Comunque sto già imparando la lingua. Ho un ottimo insegnante georgiano che mi insegna l’italiano. Anche se ho pochissimo tempo cerco sempre di trovare momenti liberi per impararlo.”
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