Quest’oggi al CONI, in occasione del premio dedicato ad Andrea Fortunato, Luciano Spalletti si è soffermato sul paragone tra Kvaratskhelia e Salah.
Sollecitato sulle caratteristiche del calciatore georgiano l’allenatore del Napoli ha risposto: “Lui è veramente uno che ha sensibilità nel dribbling, nell’accarezzare la palla, nel portare quelle finte così difficili da cui difendersi. Momo Salah è uno di quelli che ha questa qualità nello stretto e nella finalizzazione così precisa, che non sentiva le pressioni. Lui si vede che è un ragazzo tranquillo: avrà un grandissimo futuro”.
Un paragone che non si discosta molto dalla realtà delle cose. Spalletti, infatti, ha elencato tutti i punti in comune che ci sono tra i due come l’incredibile qualità nel dribbling e nel tocco di palla o come la forza mentale nel non subire ne le pressioni ne tantomeno un determinato tipo di evento a cui si partecipa.
Chiaramente anche nei punti in comune tra i due calciatori c’è chi magari é più o meno bravo dell’altro facendo forza anche sulle proprie caratteristiche fisiche. Ad esempio grazie al suo fisico con baricentro basso Salah è più bravo nello stretto mentre Kvara, per quanto anche lui sia forte nel breve grazie alla qualità nell’essere sempre ben piantato per terra, per caratteristiche fisiche è più decisivo dell’egiziano nel lungo.
D’altra parte il georgiano può fare leva sulla sua enorme qualità nel dribbling che gli permette di avere più soluzioni grazie all’uso praticamente identico del destro e del sinistro mentre in fase di finalizzazione quando si parla di Salah si parla pur sempre di un’ala che ha fatto 250 gol in carriera.
L’ultimo punto di contatto tra i due è che entrambi hanno avuto pressoché la stessa età quando sono stati allenati al primo anno da Spalletti: 22 anni per Kvara e 24 per Salah. Nel primo ed unico anno con Spalletti l’attaccante egiziano riuscì a totalizzare 15 gol e 13 assist diventando un uomo fondamentale di quella Roma. Ed è incredibile come lo stesso Kvaratskhelia, al momento con 9 gol e 9 assist, sia praticamente sulla stessa strada in cui era Salah nella stagione 2016/2017.
A quelli già elencati speriamo di aggiungere presto un altro punto in comune tra i due ovvero la vittoria di un campionato e perché no anche della Champions League.