Kvara L’ultimo dei mohicani: Irriducibile, inarrestabile, inarrivabile.
Il genio con le stimmate,
uno degli artigiani più preziosi di quella fabbrica di sogni che si chiama calcio.
Avete presente le notti d’estate passate con il naso all’insù e l’occhio che è attratto solo da Venere, la stella più brillante?
Ecco Kvara è così.
Genio senza sregolatezza.
Perché è pure un bravo ragazzo che ascolta i consigli dei suoi mister, quando non fanno cose insensate.
Perché a tutto c’è un limite.
Si è messo a disposizione ,anche, di mister Calzona.
D’altra parte Ciccio, come è conosciuto dai suoi compagni, ha la stima di tutti i calciatori di lungo corso dello spogliatoio e Kvara lo ha notato e annotato.
È tornato a risplendere.
Ti prende l’occhio e pure il cuore perché non si arrende mai.
Ora ha l’ultimo tabù da sfatare: segnare in Champions la ribalta più scintillante, per regalare i quarti di finale al suo popolo adorante.
Bisogna godere il più possibile di Kvara perché del domani non c’è certezza ed è ora che bisogna essere lieti.
Le voglie dei procuratori sono insaziabili e la Premier è un pericolo costante anche se il Napoli farà di tutto per tenersi la sua stella più splendente.
Come Venere, la dea della bellezza.