Ruud Krol, ex difensore del Napoli e della nazionale olandese, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha parlato anche della sua esperienza in azzurro.
“Quei quattro anni sono stati i più belli della mia carriera”.
Più belli anche di quelli del calcio totale? “Sì, perché la passione e l’ambiente che ho trovato in Italia erano del tutto nuovi per me. Sono rimasto folgorato. Avevo parlato con Bearzot prima di arrivare. E anche con Tardelli, Rossi e Cabrini. Credevo di sapere cosa aspettarmi, ma Napoli era qualcosa di ancora più grande”.
Come fu l’adattamento al gioco italiano? “Nella mia testa c’era sempre l’intenzione di avanzare a metà campo per creare un vantaggio numerico. E per i difensori attorno a me fu molto difficile adattarsi al mio stile, soprattutto all’inizio”.