Rassegna Stampa

Koulibaly: “Sento ogni gol, ogni vittoria del Napoli come se li vivessi in prima persona

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L’ex difensore del Napoli Kalidou Koulibaly ha rilascito alcune dichiarazioni al Corriere della Sera oggi in edicola.

“Il mio ciclo a Napoli era finito, avevo dato tutto. Dal punto di vista delle emozioni cambia poco. Sento ogni gol, ogni vittoria, come se li vivessi in prima persona. Questo Napoli è il mio Napoli. Sono felice di aver contribuito alla crescita della squadra. Sa di cosa parlo nello spogliatoio del Chelsea? Delle vittorie dei miei ex compagni. E sa perché? Ne sono fiero. Sento spesso Anguissa, Osimhen. Ho scambiato anche messaggi con Kvara, che ancora non conosco.

Napoli di Sarri e di Spalletti? Se vinceranno diremo che sono più forti. Era un calcio diverso, non possiamo fare paragoni. Quel Napoli giocava in modo incredibile, dominavamo tutte le squadre. Oggi anche quando non dominano uccidono le partite, sono straordinari. Li vedo solidi, compatti.

Scudetto? Me lo auguro, non lo diciamo per scaramanzia. Se accadesse corro a Napoli a festeggiare, sarà uno scudetto anche mio.

I giocatori che sono rimasti a Napoli oggi si sono liberati. Non si nascondono dietro i giocatori importanti. Guardandoli, non ho alcun rimorso: non avevano più bisogno di me.

Spalletti mi ha capito al primo sguardo. Ogni giorno passavo nel suo ufficio e chiacchieravamo prima dell’allenamento. Ha sempre detto a tutti noi di credere in lui. Quando parlava di scudetto lo prendevano per pazzo, oggi sta dimostrando che aveva ragione.

Sarri? Devo a lui quello che sono oggi. Ancelotti? Grato di aver lavorato con lui. Ha fatto crescere il club, ma all’epoca si parlava troppo di quello che accadeva fuori dal campo, ammutinamento compreso.

Ho ricevuto offerte da club italiani ma non le ho accettate. Juventus? Una maglia che non potevo indossare, per fede e anche per rispetto”.

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