È stato respinto il ricorso contro la seconda giornata di squalifica inflitta a Kalidou Koulibaly, espulso durante il match di Santo Stefano contro l’Inter.
Non sono bastate le parole dello stesso Koulibaly, pronunciate ieri dinanzi alla Corte Sportiva d’Appello, e riportate dal quotidiano Il Mattino: “Io sono pronto ad affrontare i cori razzisti in tante città del Nord, ma lì a Milano no. Ero impreparato a fronteggiare una simile situazione e, quando ho sentito i primi buu, mi hanno preso alla sprovvista, mi hanno fatto sbandare, perdere la concentrazione. Quei cori mi hanno portato sofferenza, in certi momenti davvero non capivo nulla.
Io chiedo scusa per il mio gesto (e si scusa più volte, ndr), lo so che non è stato giusto, ma io e la mia famiglia abbiamo vissuto sempre il disagio per il colore della mia pelle: in quello stadio è stato tutto atroce anche perché inatteso. Ho sofferto e ho reagito nella maniera sbagliata. Ma l’ho fatto perché quel clima di odio mi aveva fatto perdere la concentrazione”.