Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli e della Nazionale senegalese, si è raccontato ai microfoni del quotidiano francese l’Equipe.
Questi idioti che gridano ‘buu’ negli stadi, non lo farebbero mai davanti a me, faccia a faccia. Tutti dicono che l’Italia è un paese di razzisti, che gli stranieri sono frenati dal venire qui per tutto quello che si sente. Ma posso dire che Napoli è tutta un’altra cosa, io mi trovo benissimo, la mia famiglia è stata accolta molto bene e anche i miei amici, quando mi vengono a trovare, sono felicissimi”.
“I tifosi napoletani non avrebbero mai potuto scrivere una lettera come quella mandata a Lukaku, perché c’è tanto amore. Come possono dire che i ‘buu’ non sono atti di razzismo? E’ ovvio che veniamo discriminati per il colore della nostra pelle. Vorrei vedere queste persone passare quello che passiamo noi, fa davvero male”.
“Qui, tutti i venditori ambulanti senegalesi si chiamano Koulibaly. Si sentono accettati, sono felici e non hanno nessun problema”.