Kalidou Koulibaly, difesore del Napoli e del Senegal, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Queste le sue parole: “Quando vesto questa maglia, gioco per i senegalesi di Saint-Dié-des-Vosges, ma anche per quelli di Dakar. Sono così felice di essere qui. Anche a Napoli i senegalesi sono tantissimi, quando vedo che nella mia città si tifa per noi capisco quanto affetto i nostri tifosi provino per me”.
In realtà eri erano piuttosto divisi, i tifosi azzurri. No?
“Sì, lo so, c’erano Milik e Zelinski di là. Ho parlato con Arkadiusz dopo il match, era molto dispiaciuto: spero che vincano le prossime, e che passiamo insieme”.
“Mi ha chiamato nei giorni scorsi, abbiamo parlato, mi ha detto di fare un bel Mondiale, e che poi ci saremmo risentiti”.
“Siamo dispiaciuti che sia andato via. I tifosi del Chelsea possono aspettarsi un grande calcio, perché è un ottimo allenatore. Ma noi abbiamo preso un grande, con cui confidiamo di poter vincere. E spero che il Chelsea vinca con Sarri”.
“Guardi, sugli spalti dello Spartak c’era mio figlio con la maglietta azzurra”.
“Il più in alto possibile, speriamo. Tutti ci ricordano la generazione del 2002, ma sono passati 16 anni, il calcio è cambiato. Ora tocca a noi fare la storia, sapendo che oggi la cosa più importante è non prendere gol. Saremo un gruppo compatto, con armi per fare male davanti”.