Cugini, legati dal sangue ma divisi da interessi sportivi (e non) diversi.
Nasser Al-Khelaïfi e Manṣūr bin Zāyed Āl Nahyān non sono solo parenti ma anche tra gli uomini più ricchi e potenti del mondo. Qatariota il proprietario del PSG, membro della famiglia reale degli EAU il presidente del City.
Koulibaly oggi è al centro di un intrigo internazionale a voler usare parole forti che si gioca sul piano calcistico per il predominio in campo pallonaro. Eppure si sa che oggi il calcio rappresenta una delle forme più importanti di soft power, strumento di affermazione che va oltre i risultati sportivi.
Per farla breve i due colossi si sfidano con i metodi della contrattazione tipicamente araba, sperando di fare l’affare migliore. Il Napoli osserva e aspetta e prova ad avere da Koulibaly l’assenso anche ad un eventuale trasferimento parigino.
In ballo ci sono tanti soldi e gli acquirenti hanno disponibilità quasi infinite ma chi pensa che per questo siano disposti a sprechi non conosce la loro mentalità.
Intanto il tempo scorre e si avvicina la deadline ormai non resta che scoprire il finale di una storia, magari anche un spy, il calciomercato ai tempi del covid è anche questo.