A Radio Kiss Kiss Napoli c’è stato l’intervento di Kalidou Koulibaly dove ha parlato della prossima sfida degli azzurri e della stagione.
Questo l’intervento di Koulibaly alla radio ufficiale del club.
“Come sta il Napoli e come sto io? Io sto benissimo, sono tornato ieri. Sono pronto a lavorare per la partita di domenica. Se sono pronto per il triplete dopo Coppa d’Africa e Qualificazione ai Mondiali? Siamo ancora lì, ho vinto la Coppa d’Africa e siamo qualificati al Mondiale. Ora sono concentrato al 100% sul Napoli, sarà dura ma sono pronto a lottare per regalare un sogno alla mia città.
Cosa conterà in queste ultime otto gare? Sappiamo che sono tante ma anche poche, saranno otto finali. Più le partite avanzano più sono difficili, ma saremo concentrati fino alla fine. Faremo di tutto per realizzare un sogno per questa città, che lo meritano tutti i cittadini. Dobbiamo pensare comunque partita dopo partita e pensare di vincerne una alla volta, ce la metteremo tutta e poi si tireranno le somme.”
Koulibaly sulla sfida contro l’Atalanta, sulla cittadinanza onoraria e su Mertens
“Cosa dovrà fare il Napoli contro l’Atalanta? Deve fare la partita giusta, sarà una partita difficile. A Bergamo abbiamo sempre sofferto, loro sono in forma e lottano. Ci mancano dei giocatori importanti ma non deve essere una scusa. Dobbiamo dimostrare che Napoli è una squadra, un gruppo, e non solo due o tre giocatori. Saranno con noi fino all’ultimo secondo prima che noi scendiamo in campo e avremo anche la loro forza.
Niente è insuperabile, faremo di tutto per andare avanti. Cittadinanza onoraria? Sarebbe una bellissima cosa, ci tengo tanto a Napoli, ai tifosi ed alla gente. Mi farebbe molto piacere, tutti mi chiamano “napoletano” anche in Nazionale e mi fa molto piacere. Mi renderebbe felice.
Se mi potrebbe dare problemi giocare a destra? Dovunque mi mette il mister io voglio giocare per questa maglia. Dobbiamo cercare di non subire gol, se continuiamo così sappiamo che davanti fanno gol. Per me giocare a centrodestra o centrosinistra non cambia nulla. Importante è dare il massimo per la squadra.
Mertens uomo giusto per scattare ancora? Nessuno lo discute, è un grande uomo e un grande napoletano. Anche lui ci tiene alla città e alla gente; giocando di meno ha comunque fatto tanto. Lui è il vostro Ciro, dico anche che penso che farà gol perché lo merita. Lui sa cosa deve fare, è il primo a sapere come esultare ai suoi gol.”
Sul Mondiale, sull’eliminazione dell’Italia e su Spalletti
“Che effetto mi fa vedere l’Italia eliminata una seconda volta? Mi dispiace, so la qualità dei giocatori italiani. Ho imparato tantissimo qua, a me dispiace molto che non ci vanno. Giocando partite di playoff è molto difficile; noi ci siamo qualificati perché c’era andata e ritorno nella sfida contro l’Egitto. Io, andando al Mondiale, porterò un pezzo di Napoli con me.
Spalletti? Ho un bellissimo rapporto con lui, non ho mai avuto problemi con i mister. Quando arrivano dò sempre tutto, appena arrivato Spalletti mi sono messo a disposizione. Provo a dare il mio 100%, anch’io ho imparato da lui tante cose. Sta andando molto bene, io so di poter contare su di lui e lui che può contare su di me. Dopo la partita con la Nazionale mi ha mandato un messaggio.
Mi ha aspettato e questo è segno del fatto che mi vuole bene e anch’io gli voglio bene. Cosa mi ha colpito del mister? Il calciatore passa, l’uomo resta. E per me l’uomo resta sempre al primo posto. Io e Ghoulam, che siamo sempre insieme, lo diciamo spesso. Questo è quello che conta e proviamo a portarlo al gruppo. Una delle cose che mi ha insegnato e che mi ha sorpreso è aiutarsi un po’ col guardalinee. A volte abbiamo il gioco dietro di noi e guardando il guardalinee possiamo orientarci. Ce lo dice fin dal ritiro di Dimato. Oggi lo uso e mi aiuta tantissimo.
Io ho sempre da imparare, anche oggi sto imparando con Spalletti. Se lui ha cambiato qualcosa nel gruppo? Sì, ci ha cambiato qualcosa ma non dobbiamo dimenticare il lavoro fatto prima. Mister Gattuso ha messo le basi per andare avanti, il suo lavoro è stato molto positivo. Spalletti ha detto che il lavoro di Gattuso è stato buonissimo.
Siamo cresciuti, abbiamo più esperienza e non facciamo quello che facevamo due o tre anni fa. Dopo la sconfitta con il Milan abbiamo vinto le partite, Spalletti e Gattuso ci hanno aiutato tantissimo. Anche quelli precedenti ci hanno aiutato a crescere. Dobbiamo continuare e lui ci sta aiutando e lo ringrazio di questo.”
Sulla lotta al razzismo e sull’aver invitato i connazionali per la sfida contro l’Udinese
“Testimonial lotta al razzismo? Mi fa piacere, è una grande cosa. Dobbiamo capire che siamo una sola persona, una sola lingua; il razzismo si può combattere e lo stiamo facendo. Dobbiamo continuare a lottare ma si deve ancora andare avanti, così il calcio sarà ancora più bello.
Io cuore grande? Non mi piace che se ne parli. Ho voluto invitarli perché li vedo ogni giorno e vedo che guardano le partite, così ho deciso di invitarli tutti allo stadio. Per alcuni era la prima volta al Maradona, è stato bellissimo. Ripeterò quest’operazione quando ci sarà meno gente allo stadio, appena potrò. Ci hanno portato anche fortuna contro l’Udinese.“