Per l’imminente competizione continentale vi saranno ulteriori controlli anti-terrorismo.
Ziad Khoury, capo della sicurezza di Euro 2016, ha rilasciato una lunga intervista ad Associated Press annunciando gli altissimi livelli di sicurezza terra-cielo per quel che concerne la disputa della competizione continentale. I dieci stadi che ospiteranno le gare del torneo e tutti i campi di allenamento delle 24 Nazionali partecipanti, saranno classificati come “no fly zone” insieme alle loro le zone limitrofe i campi da gioco.
La preoccupazione principale, aldilà dell’alto rischio attenati in una Nazione tristemente nota negli ultimi tempi in tal senso, nasce anche dall’aumento spropositato di droni che possono mettere in pericolo calciatori e staff. Khoury spiega che la tecnologia adottata dalla forze dell’ordine transalpine è innovativa e tecnologicamente avanzata, permetterà infatti di intercettare i droni che sorvoleranno le zone “no fly” fino all’eventualità “fantascientifica” di prenderne il controllo in caso di alto rischio.