Biourou Jean Kean, padre di Moise, giovane attaccante della Juventus, ha parlato ai microfoni di Radio CRC dopo gli eventi di Cagliari.
“Il gesto di ieri verso mio figlio è bruttissimo. I ragazzi sono tutti uguali e ognuno di loro ha il proprio modo di godere dei goal fatti. Queste persone sono ignoranti. Il calcio è divertimento e i ragazzi fanno ciò. Mio figlio è tranquillissimo e gli ho consigliato di non guardare alle cose che gli stanno capitando. Per quanto riguarda la politica, appoggio Salvini come capitano. Quando ascolto Salvini dire “aiutamoli a casa loro” credo che non sia una cosa sbagliata perché è verità. Io sono arrivato in Italia e ho imparato tutto sul riso e sul mais, dalla raccolta alla trasformazione ma preferirei averlo fatto nella mia terra. Il mio dire sono nero fuori e bianco nel sangue era una battuta per dimostrare la mia fedeltà alla Juventus.
La crescita muscolare di Moise è normale; ha sempre giocato con i ragazzi più grandi di lui. Anche prima della Juventus era così. Per me, mio figlio ed io siamo così fisicamente. Non ho visto nessun tipo di provocazione da parte di mio figlio, in campo. Quando fa goal, balla sempre davanti i tifosi.
Alla Juventus, Moise è a casa sua. Al Napoli lo vedrei bene in prestito perchè mi piace il gioco della squadra ma poi, dovrebbe tornare alla Juventus. Il razzismo non deve più esistere. Dobbiamo crescere nella testa e nel comportamento”.