A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Orestis Karnezis, terzo portiere del Napoli, che ha parlato del percorso della squadra e della sfida al Barcellona.
Di seguito il lungo intervento di Karnezis:
“Ho visto le difficoltà che abbiamo in questi momenti ma credo che stiamo facendo molto bene. Siamo una delle poche squadre che dopo la quarantena ha fatto buoni risultati e penso che stiamo facendo bene. Sì, chiamamolo “calcio diverso” ma in generale è una cosa unica per tutti. Stare fermi per 2 mesi e poi giocare ogni 3 giorni è una cosa mai vista prima per tutti.
Stiamo cercando di metterci tutti a disposizione e chiudere la stagione nel migliore dei modi. La partita contro l’Udinese è la mia partita, tante volte ho detto che ho lasciato un pezzo del mio cuore lì e ho passato bei momenti lì. Sicuramente, però, vogliamo giocare per vincere.
Siamo pronti a dare una risposta a Gattuso e cerchiamo sempre di fare il meglio; alle volte, con queste condizioni, le cose non escono come vogliamo. Senza cercare alibi, è una cosa particolare per tutti e si fa fatica a giocare ogni 3 giorni. Non possiamo, però, permetterci di rilassarci e dobbiamo stare al 100% con la testa.”
Karnezis sul match contro il Barcellona, su Meret e gli allenatori
“Giusto, vietato pensare al Barcellona. Quella è una partita importantissima per tutta la squadra ma non possiamo permetterci di pensare solo a quella partita perché rischiamo di fare brutte partite e questo non è buono. Kostas è uno dei migliori in Italia, anche con la Roma ha fatto vedere le sue qualità. Nell’1 vs 1 è quasi insuperabile.
Ci conosciamo bene, sono contento che adesso siamo compagni. Speriamo che si ripete la storia, che Manolas segni con il Barcellona. Certo che è così, noi vogliamo fare l’impresa ed è una partita che aspettavamo. Questa è una partita che si presenta con le squadre che non hanno vantaggi e può succedere di tutto.
Sicuro Meret può crescere ancora, ha tanta personalità ed è già maturo. Giovane ma si vede già la sua personalità e questo lo aiuta ad essere disciplinato e serio; si vede che ha l’impostazione della scuola italiana, deve solo pensare a migliorare e può fare tanta strada.
Lo aiuteremo, io e Ospina, a crescere; anche David è un grande portiere, di alto livello ed è molto capace con i piedi come la maggior parte dei sudamericani. Questa è una cosa che aiuterà Alex a migliorare.
Ovvio che abbiamo giocatori di livello e qualità importante; la squadra era abituata a giocare in un certo modo prima di Ancelotti, poi è arrivato ed aveva le sue idee e la sua visione del calcio. Da come è strutturata questa squadra ora va meglio, dall’arrivo di Gattuso.”
Zielinski, Tsimikas, De Paul, Allan e Napoli
“Zielinski, la prima volta che lo vidi all’Udinese, rimasi impressionato. Non ci vuole tanto per capire le sue qualità, di fuoriclasse, e ha già fatto bene in questi anni al Napoli e sono sicuro che può fare ancora di più e diventare un top player. Allan è utile per qualsiasi squadra e dà tutto per la squadra, un ragazzo generoso ed è un giocatore molto importante per il Napoli. De Paul è un giocatore di alta qualità e può creare delle difficoltà in qualsiasi momento. Farà una grande carriera.
Tsimikas è uno bravo e sa come giocare in grandi squadre, ha una bella gamba ed è forte; gli manca solo il salto di qualità e credo che lo possa fare per diventare ancora più forte. Questo è uno dei migliori gruppi in cui sono stato e tutti si mettono a disposizione senza mettersi l’uno sopra l’altro ma tutti si aiutano. Anche in quarantena.
Mertens è un fenomeno, molto sveglio e molto furbo dentro l’area di rigore e da 0 può crearsi un’occasione da gol; i numeri parlano da soli. Anche in allenamento fa così e questo significa che ha delle qualità. Gattuso è un bravo allenatore, parlano molto lui ed il suo staff e cerca sempre di far capire quello che vuole e penso che nei prossimi anni può diventare ancora più bravo.
Nella città di Napoli c’è passione per il calcio e per qualsiasi cosa che fanno ed i giocatori amano questa cosa. Tutti ti abbracciano e ti vogliono e non c’è cosa più bella per i giocatori avere l’affetto e l’amore per la gente. Quella della Coppa Italia è stata veramente una bellissima serata e mi dispiace che c’è questa situazione perché i tifosi non hanno potuto festeggiare con noi.
Tommy viene sempre con il caffè e da queste piccole cose si vede che è un gruppo molto unito, nessuno vuole fare il fenomeno e che tutti si aiutano. Speriamo di fare ancora meglio.“