Dopo il rinvio al 7 Aprile di Juventus-Napoli si sono scatenate le polemiche per la decisione presa della Lega Serie A.
Ma esiste un Regolamento che stabilisce, all’atto del sorteggio, come:
“NON possano esserci più di due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta per ogni girone”.
Partendo da questo presupposto bisogna anche dire che Juventus-Napoli è un caso che esula dal regolamento trattandosi di un recupero di una giornata del girone d’andata.
Il caso ha voluto che, almeno inizialmente, la Lega (derogando dal regolamento e dalla consuetudine) fissasse la data di recupero, nell’unica disponibile, (17 marzo) in una settimana in cui il Napoli avrebbe dovuto affrontare già due trasferte consecutive con Milan e Roma.
A seguito dell’eliminazione della Juventus dalla Champions, si sono liberati altri slot e la Lega, probabilmente, ha ritenuto di salvaguardare l’aspetto sportivo della vicenda posticipando la gara ad una data che soddisfacesse le esigenze seppur diverse di entrambe le squadre.
La Roma ha protestato perché ‘costretta’ a giocare giovedì prima della sfida con il Napoli. Ai giallorossi, però, sfugge il particolare che il turno infrasettimanale di una Coppa Europea è già calendarizzato ad inizio stagione tra due turni di campionato.
Oggi il tema di giornata è quello della ‘sportività’ opposto a l’’anti sportività’ in realtà basterebbe leggere i regolamenti, affidarsi al buon senso e alla consuetudine che diventa legge.
Volendo entrare nelle pieghe della faccenda si potrebbe anche considerare che, magari inconsciamente, i giallorossi pensavano di avere un certo vantaggio giocando contro una squadra impegnata (anch’essa) in un turno infrasettimanale ma queste sono illazioni che lasciano il tempo che trovano.
Resta il regolamento e resterebbe anche l’idea romantica, di un movimento che evitasse polemiche e facesse fronte comune in momento drammatico.
Purtroppo questa resta un’ utopia.