Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, ha presentato, in conferenza stampa la sfida di domani tra la sua squadra e il Bologna.
“Cambio modulo con il rientro di Douglas Costa? Non so da dove è uscita la notizia del rientro. Si sta allenando sempre a parte, non c’è stato al momento il rientro di Douglas. È una domanda da prendere in considerazione per il futuro. In settimana è rientrato in gruppo Danilo e ieri Ramsey. Per Douglas e De Sciglio mi arrivano notizie confortanti dallo staff medico ma ancora non c’è stato nessun rientro in gruppo.
4-3-3 o 4-3-1-2? La squadra deve essere pronta a fare tutte e due le soluzioni. Ora stiamo facendo un modulo in maniera non perfetta ma abbastanza bene. I ragazzi stanno facendo una buona interpretazione, poi vedremo di partita in partita. Ma saremo pronti a utilizzarli tutti e due”.
Dybala o Higuain? Sono adatti tutti e due per la partita di domani. Rugani? Nella linea difensiva abbiamo cercato di dare continuità. Era l’unico modo per avere miglioramenti. Lo conosco bene, è di grandi prospettive fin da giovanissimo. Tra gli obiettivi c’è anche il recupero di Rugani”.
Bentancur non l’ho ancora visto dopo la Nazionale e domani c’è la partita. Non è facile in poche ore rimbalzare da un modo di giocare all’altro. Pjaca in questo momento non è disponibile, ha avuto un infortunio al ginocchio. Con noi si è allenato pochissimo”.
Mandzukic? Non si sta allenando con noi per un accordo con la società. Se poi l’accordo cambia io sono pronto a tutto. Matuidi? Non avevo nessuna preclusione nei suoi confronti. È il classico giocatore che poi in campo è utile, ha un dinamismo straordinario. Recupera tanti palloni, capisce le situazioni e si mette sempre a disposizione della squadra. È un giocatore che poi per l’allenatore diventa importante, ti dà equilibrio.
Continuerò a fare allenare Cuadrado da difensore esterno. Tanto se mi gioca alto, può interpretare bene il ruolo. Da difensore ha fatto grandi progressi, lavora bene con la linea. Deve migliorare in fase difensiva dal punto di vista individuale. Ha più la necessità di allenarsi da difensore esterno che non da ala. Demiral? L’ho trovato normale, dal punto di vista dei rapporti con i compagni e dell’atteggiamento. Prima aspettiamo le decisioni della Uefa, poi commenteremo”.