L’edizione odierna del Corriere dello Sport propone un interessante articolo sul pericoloso rosso in bilancio della Juventus, che spiega come Sarri sia “condannato” a vincere la Champions League per risanare la situazione.
I dati dell’ultima semestrale Exor, “cassaforte” di diritto olandese della famiglia Agnelli (possiede il 63,77% del brand Juventus), mettono a nudo i conti bianconeri.
I “debiti finanziari netti”, infatti, hanno raggiunto il livello record (in negativo) di 464 milioni di euro.
Un indebitamento in netta crescita se si considerano gli ultimi tre bilanci aziendali: 16/17 (-162,5 milioni), 17/18 (-309,8 milioni) e appunto 2018/19 (-464 milioni).
I campioni d’Italia stanno scommettendo, soprattutto, sui risultati sportivi di questa stagione (l’eventuale conquista della Champions e il nono scudetto consecutivo) e sull’esplosione dei ricavi in abbinamento con l’immagine di CR7 (avviata, di recente, la trattativa con Jeep, main sponsor di maglia, per passare da 23 a 50 mln di euro annui).
Gli obiettivi sportivi ed extra sportivi dei vertici bianconeri, però, sono un gioco rischioso, soprattutto in caso di non raggiungimento dei traguardi prefissati. Nel frattempo, il risultato economico dell’esercizio 2019/20 è ancora molto negativo. Troppo pericoloso collegare pertanto la sostenibilità economico-aziendale ai risultati del campo, con club del livello di Real Madrid, Barcellona e Liverpool (campione d’Europa in carica) in “vantaggio” (almeno sulla carta) anche in questa nuova edizione della Champions (al via il prossimo 17 settembre).
I debiti finanziari della società piemontese hanno toccato quota 464 milioni (in crescita di 154 mln in un solo anno) e il bilancio a giugno 2019 si chiuderà, presumibilmente, con un “rosso” certificato di 40 milioni di euro (il conto economico sarà approvato dal Consiglio di Amministrazione il prossimo 19 settembre). Risultato nettamente in “rosso”, tra l’altro, pur avendo generato 140 milioni di euro dalla gestione calciatori. Numeri negativi nonostante lo sbarco a Torino, due estati fa, del fenomeno Cristiano Ronaldo. Il valore della produzione bianconera è in crescita. Potrebbe superare infatti quota 500 milioni di euro, ma l’indebitamento ha raggiunto livelli di guardia da tenere sotto controllo, con lo spettro di nuove cessioni (nelle prossime finestre di calciomercato) proprio per riequilibrare i conti.