Serie A

Juventus, Pirlo in conferenza stampa: “Non penso ci sia il rischio di non giocare”

Andrea Pirlo, tecnico della Juventus, ha tenuto la conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Napoli.

A seguire le parole del tecnico bianconero:

Com’è il vostro stato d’animo? La partita contro la Roma è servita?

Non penso ci sia il rischio di non giocare. C’è stato un comunicato della lega con regole ben precise, non penso ci siano problemi. Noi abbiamo preparato la partita come tutte le altre squadre, quanto successo non ci ha influenzato minimamente. Non abbiamo avuto amichevoli per provare certi giocatori in certe posizioni. Abbiamo provato il nostro gioco per la Roma e magari proveremo altro per il Napoli. Esperimenti dovevamo farne e magari domani sarà uguale.

Domani incontri Gattuso, disse che erano affari tuoi ora alla Juve… E Arthur come sta?

Sono affari miei alla Juve come affari suoi al Napoli. Mi prendo i problemi di questo lavoro bellissimo, altrimenti non l’avrei scelto. Arthur Si è allenato bene, anche lui viene da allenamenti più continui. C’è la possibilità che giochi dall’inizio, nelle rotazioni considerata l’assenza c’è questa possibilità.

C’è stato qualche esperimento sbagliato con la Roma? Ti aspetti qualcosa dal mercato?

Non abbiamo interpretato bene gli spazi in fase offensiva. Kulusevski aveva ricoperto poco quella posizione, magari poteva essere una soluzione un po’ azzardata contro la Roma. Stiamo parlando con la società. Se ne occupa Fabio, vedremo se arriverà qualcosa lunedì sera.”

Cosa temi di più del Napoli? Visto che vi conoscete, avrai più vantaggi tu o Gattuso?

Sono due squadre forti, il Napoli ha dimostrato di aver cambiato mentalità con Gattuso. Sono forti, è già un anno quasi che lavorano assieme e questo credo che sia un loro punto di forza. Ma noi non siamo da meno.

Da allenatore è diverso rispetto che da giocatore. Ognuno giocherà la sua partita, nessuno avrà vantaggi.

Un giudizio al girone di Champions?

È un girone affascinante, giocare contro il Barcellona è sempre bello perché va ad alzare il livello di attenzione. Sarà un calendario fitto ma giocare a Kiev alla prima è positivo perché puoi evitare il campo ghiacciato.”

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