Campionato nella fase decisiva con Juventus-Napoli, gli azzurri potrebbero definitivamente riaprire la stagione.
Tutto in 90 minuti. Anzi no, in un mese. Dal 22 aprile al 20 maggio potremo vivere il finale di campionato più bello che la Serie A ricordi nell’ultimo decennio perché, a parte il primo scudetto della serie, che pure fu vinto in anticipo, la Juve domina da 6 stagioni e persino nell’anno della partenza ad handicap riuscì a centrare un filotto che lo portò a un trionfo senza affanni.
La rovesciata di Simy e la rimonta del Napoli sull’Udinese hanno riaperto il campionato in 6 minuti: dal potenziale -9 gli azzurri sono passati a -4. Prima che il Crotone pareggiasse, i tifosi della Juve stavano sognando ad occhi aperti: in quel momento l’aritmetica diceva che vincendo lo scontro diretto di domenica sera, i bianconeri avrebbero potuto festeggiare il settimo leggendario titolo consecutivo. Ora, come giustamente dice Allegri, un successo li porterebbe “quasi” allo Scudetto. Quasi, appunto. Non definitivamente. E quel successo è tutt’altro che scontato.
Negli ultimi 6 anni, quelli degli scudetti, allo Stadium la Juve ha sempre battuto il Napoli e in questa stagione ci è riuscita anche al San Paolo con il gol di Higuain che ha inflitto agli azzurri la prima sconfitta in A dopo un inizio da favola. È la favorita, non sbaglia quasi mai le partite che contano e fisicamente non sembra in calo: ha il vantaggio psicologico di partire da +4 e di fatto ha due risultati su tre a disposizione.
Il Napoli – come ha detto Sarri – sembra aver ritrovato brillantezza (CLICCA QUI) e ha l’obbligo di vincere per riaprire il campionato. Se riuscisse a farlo, forse a quel punto porterebbe il pronostico dalla propria parte, perché il calendario sorride di più agli azzurri. Vero: Fiorentina e Sampdoria da affrontare in trasferta sono tutt’altro che abbordabili perché si giocano un posto in Europa League, anche battere il Crotone in casa all’ultima giornata potrebbe essere complicato, considerando che verosimilmente i calabresi saranno ancora in corsa per la salvezza, però la Juve ha due ostacoli difficilissimi, le trasferte a San Siro con l’Inter e all’Olimpico con la Roma. Ecco perché quel “sogno nel cuore”, come cantano i tifosi, è ancora vivo. A patto di fare l’impresa allo Stadium.
Fonte: premiumsporthd