Federico Cherubini, nuovo Football Director della Juventus, ha parlato in conferenza stampa in alla presentazione della nuova organizzazione dell’area sportiva bianconera.
“Il ritorno di Allegri? Abbiamo avuto occasione per confrontarci e abbiamo già condiviso molte strategie. L’ho ritrovato esternamente voglioso di allenare in campo, è la sua principale mansione, poi in una logica di rapporti e condivisione, con lui c’è grande sintonia e confronto. Sicuramente, come è stato fatto in passato, non c’è un bisogno di avere una nuova versione per poter condividere con la società eventuali acquisti o strategie di mercato.
Io ho avuto la fortuna di arrivare qui, nel 2013, grazie al rapporto con Paratici. Ho collaborato con lui e Marotta e devo dire che sono stati due professionisti che mi hanno dato tanto. Fabio mi lascia tante cose: momenti vissuti insieme, tempo passato insieme, ma vorrei rubargli un po’ della passione che lui ogni giorno mette per affrontare il suo lavoro. In questo è stato un maestro”.
Addio di Cristiano Ronaldo? Non c’è stato alcun segnale. In particolare rispetto a quanto c’è nell’aria, ovvero che si debba parlare di trasferimento. Nessuna segnale da parte sua in questa senso e nessuna segnale da parte della Juventus in questo senso. La scorsa stagione ha segnato 36 gol in 44 partite. Siamo contentissimi che Cristiano Ronaldo si aggreghi alla squadra in ritiro appena rientra dalle vacanze. I segnali attuali non vanno nella direzione di un trasferimento, per noi è centrale nel progetto. Ad oggi è quello che possiamo dire, io non ho la sfera di cristallo e non so cosa possa succedere nel futuro.
Mercato? Dobbiamo valorizzare il patrimonio tecnico che abbiamo, vale anche per i rientri prestiti. Negli anni abbiamo fatto investimenti mirati, arriviamo all’inizio della stagione con una squadra molto competitiva. Potremmo anche non effettuare operazioni di mercato perché siamo già competitivi, vale anche per il nostro allenatore. Possiamo migliorare cogliendo le opportunità, ma non è detto che questo avverrà. Aspettiamo la maturazione del patrimonio tecnico che abbiamo, non sarà un mercato in cui saremo molto attivi. Saremo comunque vigili per le occasioni con parametri tecnici ed economici in linea con il nostro piano. Credo che la vittoria poi determina la bellezza. In questi anni abbiamo visto come si possano raggiungere i risultati in diversi modi. Noi lo facciamo secondo quello che sono i principi del club: disciplina, sacrificio, cultura del lavoro”.