Massimo Moratti nei giorni scorsi diceva a Mediaset: “Lo scudetto più bello? Quello a tavolino”, ora la pace fatta almeno sul mercato.
Inter e Juventus firmano l’armistizio il 31 agosto 2015, ultimo giorno di mercato. La pace, che più in là si potrà stabilire se sarà stata invece una semplice tregua, è nata soltanto all’ultimo giorno di mercato di quest’anno, ma la guerra vera era scoppiata ai tempi di Luciano Moggi. Del 2004 tutti ricordano il passaggio di Dejan Stankovic dalla Lazio all’Inter, non tutti ricordano che il giocatore aveva firmato un contratto con la Juventus prima che l’Inter si intromettesse nella trattativa. Da allora fu gelo totale tra le parti ed addirittura i tifosi della Juventus si opposero fermamente al passaggio di Dejan Stankovic dall’Inter alla Juventus, facendolo saltare. Nel 2004 il tutto era stato condito dal passaggio di Fabio Cannavaro dall’Inter alla Juventus, ed aveva generato polemiche immense perché il giocatore era rimasto fermo gli ultimi sei mesi di campionato per una “frattura da stress”. Ad agosto il passaggio alla Juventus era stato condito da forti polemiche poiché Cannavaro aveva rotto con i nerazzurri su pressione di Luciano Moggi.
Lo scandalo Calciopoli rivede il passaggio di calciatori dalla Juventus all’Inter: Ibrahimovic e Vieira. La Juventus retrocede in serie B ed all’Inter viene assegnato d’ufficio lo scudetto 2006 vinto sul campo dalla Juventus. Massimo Moratti, in una recente intervista a Mediaset, ha dichiarato che: “Lo scudetto più bello è stato quello del 2006”.
L’ultima diatriba, in ordine cronologico, è stata quella che aveva riguardato Freddy Guarin. L’affare era pronto, il giocatore aveva quasi già firmato per la Juventus quando improvvisamente una telefonata di Thoir aveva bloccato tutto.
Nonostante tutto è tornata però la pace tra le società che si sono incontrate ed hanno definito ieri il passaggio di Hernanes dall’Inter alla Juventus per 11 milioni di euro. Certamente non un canale preferenziale, ma tra i tifosi delle due squadre c’è ancora la guerra perché i fatti sportivi, così come la storia delle due squadre, raccontano di una rivalità impossibile da placare. Tutto finito? E’ evidente che non è così. La Juventus continua a vantare i due scudetti sul campo, per protesta contro quello assegnato all’Inter nel 2006, e dal canto suo l’Inter continua a pubblicizzarlo come lo scudetto degli onesti (senza tener però conto delle intercettazioni e della prescrizione al processo). Troppa carne a cuocere per pensare che un trasferimento di mercato possa aver sancito definitivamente la pace.