Serie A

Juric: “Napoli? L’anno scorso era una squadra fantastica, giocavano in maniera impressionante. Erano devastanti, ora c’è la giochiamo”

Dopo la vittoria contro il Napoli, il tecnico del Torino Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa.

La partita è andata come l’aveva preparata?
“E’ da tanto che ho buone sensazioni, anche a Firenze ero contento della prestazione. Nei primi 20-25 dovevamo sbloccarla, poi gli episodi sono girati giusti”

Si aspettava questo Napoli?
“No, li avevo visti molto bene e tonici. Oggi non so quanto sia merito nostro e demerito loro”

Dove vuole arrivare il Toro?
“Da quando abbiamo cambiato modulo, ci stiamo esprimendo benissimo. A Monza, Bologna e Firenze meritavamo di più, abbiamo presto una strada giusta e dobbiamo restare umili ma anche ambiziosi. Dobbiamo avere fame e spingere”

Chiederà rinforzi a Cairo?
“Aspettiamo il Genoa, poi dovremo fare valutazioni giuste. Loro hanno grande entusiasmo, sarà una partita decisiva per noi: può darci uno slancio incredibile, dopo quella gara vedremo cosa vogliamo ottenere con la società”

Un pensiero su Buongiorno, accostato al Napoli
“Lui sta bene dove sta”

Ha abbracciato a lungo Djidji
Abbiamo un rapporto molto intimo, lui ha sofferto tanto con due operazioni e con qualche senso di colpa. Aveva firmato e non riusciva a recuperare, ora nelle ultime settimana gli sta tornando la gamba giusta e ha dimostrato che tornando il Koffi che abbiamo sempre ammirato”

Si aspetta di più da Zapata?
“Per me sta facendo il top”

Le è dispiaciuto non far giocare Linetty e Tameze?
“Tameze ha avuto un problema al tendine, per questo non ha giocato. Ci sono certi ruoli dove sono molto coperto: ho tenuto fuori Linetty, ma dovreste vedere come tira il gruppo in allenamento. Lì posso scegliere, mentre da altre parti potremmo avere difficoltà in caso di infortuni. Ho un centrocampo ottimo, anche Ricci sta entrando in forma e Gineitis mi sta facendo innamorare. Ho tanta scelta, mi dispiace per chi sta fuori”

Quale messaggio manda il suo Toro al campionato?
“E’ un campionato diverso, lo vediamo dagli altri risultati. La classifica dice che è livellato, a volte è più semplice battere le grandi perché trovi più spazi. La squadra deve credere in ciò che fa e nel lavoro, cercando di vincere anche in modo sporco senza porci limiti”

Quota 60 punti può essere simbolica?
“Dobbiamo fare il massimo. Abbiamo perso per strada qualche punto, penso a Monza, Bologna e Firenze. Dobbiamo credere in ogni partita, mi auguro di non avere infortunati perché in alcune zone siamo scoperti”

Sazonov è un braccetto?
“Il ruolo di Sazonov è in mezzo, è un ragazzo che vuole migliorarsi e volevo dargli minuti. Là siamo un po’ in inferiorità, senza Schuurs abbiamo perso un pezzo importante”

Ha chiesto di non cedere qualcuno?
“Vedo difficile che qualcuno verrà ceduto. Gineitis non voglio darlo, sta crescendo a vista d’occhio e fa allenamenti pazzeschi. Numericamente siamo a posto, se qualcuno ci compra un giocatore anche noi avremo la possibilità di comprare”

Si aspettava i campioni d’Italia così?
“L’anno scorso era una squadra fantastica, giocavano in maniera impressionante. Erano devastanti, con concetti di gioco pazzeschi e con un allenatore di livello altissimo. E’ successo anche al Toro, capita di abbassare un po’ e ti ritrovi dove non vorresti essere. Oggi ce la giochiamo, mentre l’anno scorso c’era un’inferiorità totale”

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