L’Italia giocherà la pria amichevole contro l’Argentina, Jorginho ha parlato in conferenza stampa.
Queste le sue parole: “Adesso dobbiamo soltanto pensare a questo nuovo corso, l’obiettivo è fare gruppo e ripartire da quello ripartire. Qui siamo tutti giocatori importanti, poi è chiaro che ci servirà del tempo.
La Svezia? Ce la potevamo fare ad andare ai Mondiali. E noi ci credevamo molto, abbiamo anche dato tutto e creato occasioni che non siamo riusciti a concretizzare. L’entusiasmo c’era, intravedevamo un’opportunità importante. Ma adesso dobbiamo guardare avanti e pensare al futuro.
Non ero mai stato utilizzato prima di quella partita? Il rimpianto non deve essere mio, io ho cercato di farmi trovare pronto quando sono stato chiamato in causa. E’ chiaro che mi dispiace troppo per quello che è successo ed è normale che avrei voluto dare una mano in più, ma non è stato possibile e non per colpa mia.
Argentina? Giocare contro Nazionali di un certo livello rappresenta sempre un’opportunità importantissima per tutti, sarà una gara utile per capire a che punto siamo, in cosa dobbiamo migliorare e in cosa serve crescere. Siamo positivi e crediamo in quello che stiamo facendo in questo giorni. Non dobbiamo avere paura, siamo consapevoli di quelli che sono i loro punti di forza ma conosciamo anche i loro punti deboli. Dobbiamo avere coraggio e giocare il nostro calcio, facendo male appena ci sarà occasione.
Higuain? Nel calcio si va e si viene, a volte si rimane in contatto e altre volte no, ma i buoni rapporti rimangono sempre.
Rimpianti pe raver scelto l’Italia? l’Italia è il Paese che mi ha dato l’opportunità di realizzare il mio sogno, quello di diventare un calciatore. Io ci tenevo tanto, ma la convocazione della Nazionale azzurra non arriva. Per questo ogni tanto veniva fuori il discorso del Brasile: è chiaro che uno un po’ ci pensa, ma lo ripeto, non ho nessun rimpianto. Adesso dobbiamo soltanto pensare a questo nuovo corso. L’obiettivo è fare gruppo e ripartire da quello ripartire. Qui siamo tutti giocatori importanti, poi è chiaro che ci servirà del tempo.
Scudetto? Dobbiamo dimenticare il campionato, quando siamo qui, e concentrarci per queste gare. Lo scontro diretto sarà molto importante, ma ci sono molte partite da giocare dove tutti cercheranno di fare il meglio. Essere ricordati solo per il gioco non è semplice, sarà il tempo a dirlo. Stiamo facendo divertire molta gente, non so se saremo ricordati comunque.
Belli e vincenti? Sarebbe la cosa perfetta, non si riesce sempre, ma dobbiamo credere ognuno nella propria idea. A Napoli crediamo in quella idea di gioco, speriamo di vincere, anche se non è detto. Vogliamo fare il meglio possibile.
La crescita del Napoli di Sarri? Non dobbiamo mai accontentarci, ho sempre voglia di migliorare. Quando stai crescendo e pensi di essere arrivato, scendi. Ascolto molto, i miei compagni e lo staff. C’è da imparare da tutti.
Centrocampo a tre? Mi trovo bene, abbiamo giocatori di qualità e caratteristiche per giocare un bel calcio. Sinceramente credo che per me la mediana a tre sia la migliore, ma se devo giocare a due cerco di adattarmi velocemente a ciò che mi chiede il tecnico.
Cosa chiede Di Biagio? Dobbiamo divertirci con la palla, non avere paura. Credo abbia ragione. Tra qui e Napoli non cambia molto, perché giochiamo in una maniera simile”.