A Radio CRC a è intervenuto Xavier Jacobelli, editorialista “Tuttosport”.
“Da quando il Mondiale venne organizzato in Qatar ci si chiedeva come avrebbero fatto ad organizzarlo. Blatter nel 2015 si è dimesso, ma pare che Infantino non prometta bene per i diritti delle persone omosessuali. Non ha neanche speso una parola per le persone morte nei cantieri per costruire gli stadi del Qatar.
La Juventus? La situazione è molto delicata, è la più delicata dal 2006 ad oggi. C’è l’inchiesta della magistratura che ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex presidente e il giudice dovrà decidere se accettarla o meno. Il punto dolente è relativo alla questione degli stipendi che al tempo della pandemia sono stati ridotti. Secondo l’accusa c’è stato questo non pagamento degli stipendi in forma privata, quindi non scritti in bilancio. La giustizia sportiva ha intenzione di aprire un’inchiesta a sua volta. Le conseguenze sportive? C’è l’articolo 31 che sottolinea come nel caso in cui ci sia stato l’accertamento dell’irregolarità del bilancio, se è stata determinante per l’iscrizione al campionato, si può essere puniti con la retrocessione. Se invece non lo è, si può essere puniti con una multa oppure con punti di penalizzazione. Le dimissioni del consiglio di amministrazione della Juventus hanno evitato provvedimenti a carico di alcuni membri. Secondo me Gravina voleva sottolineare il fatto che ci volesse cautela perché è a conoscenza di ulteriori sviluppi non ancora pubblici. La condotta migliore è seguire la faccenda ora dopo ora. La materia è molto delicata.
Il Napoli? Francamente un Napoli così bello, così vittorioso e con così tanta qualità credo non avrà problemi alla ripresa. Le altre piuttosto dovranno preoccuparsi, bisogna guardare la classifica, non si parte tutti con zero punti. Io penso che il Napoli più che mai sia padrone del proprio destino. Come in questa prima fase della stagione, anche nella seconda sarà la squadra da battere e non sarà facile farlo”.