Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida del Maradona contro il Napoli.
Che partita si aspetta dai suoi?
“È stata una buona settimana, abbiamo lavorato bene in vista di una partita difficilissima contro una squadra che è in forma e che dall’inizio sapevamo che sarebbe stata tra le favorite. Ci sarà un grande pubblico e dovremo essere pronti, come in Coppa. Il Napoli ci metterà in difficoltà”.
Quali motivazioni peseranno di più?
“Ho parlato con i ragazzi, abbiamo ancora 8-9 partita non semplici con squadre che si giocheranno qualcosa. Vogliamo ottenere il massimo in questo finale di stagione, a partire da domani. Vogliamo fare una grande partita, per un ulteriore step di crescita. Affronteremo una squadra in grande forma che se lasceremo esprimere ci prenderà a pallonate. Hanno tanti giocatori di esperienza e qualità, servirà massima attenzione e ci giocheremo le nostre carte. Arriviamo bene, da quattro risultati utili. Sarà un altro esame, per noi, per la società e per tutta la Fiorentina. Spero che i tifosi ci spingeranno dal primo all’ultimo minuto. Giocheremo anche per loro”.
Solo una volta senza subire gol in trasferta. Ha chiesto qualcosa in più alla fase difensiva?
“Cerchiamo di non subito gol tutte le partite ma in Serie A si trovano tante squadre con grandi giocatori ed è difficile farlo. Chi prende pochi gol lotta per vincere lo scudetto. Nell’ultimo periodo stiamo crescendo, non sapevo di questo dato ma può essere un obiettivo per domani, vogliamo essere bravi, attenti e concentrati. Vogliamo fare reti per vincere, se non le prendiamo il merito è di tutti”.
Il centrocampo del Napoli è il più forte della Serie A?
“È fortissimo, ha tutte le qualità perfette. Penso sia la squadra che ha segnato di più dal limite, Ruiz è un cecchino, poi c’è Zielinski, oltre che Demme e Lobotka. Hanno un grande centrocampo”.
Ha un grande rapporto con i tifosi, si è visto anche dall’esultanza con l’Empoli.
“Anche gli allenatori possono esultare, ogni tanto mi prendo anche io questa libertà”.
Perché sceglie gli esterni a piede invertito?
“Portandoli dentro al campo crei più densità, in ampiezza ci arriviamo con le mezzali e i terzini. Non vogliamo isolare la punta in mezzo all’area. Dipende molto anche dall’avversario”.
Come stanno Odriozola e Bonaventura?
“Abbiamo assenze importanti, giocatori di qualità ed esperienza. Abbiamo ruotato comunque molto, mantenendo la nostra identità. Domani serviranno testa, cuore e gambe, contro la squadra più forte in assoluto davanti al proprio pubblico”.
Quanto è preoccupato dalle assenze a centrocampo?
“Sono importanti, per squalifiche e infortuni. Il trio che si è proposto nelle ultime uscite ha fatto bene, Duncan e Castrovilli sono in crescita, Amrabat mi ha stupito, si parlava di un carattere poco gestibile ma è un grande professionista, è sempre entrato dando una mano alla squadra. Sono convinto che domani farà una grande partita. Potrà sfoderare un gran potenziale. Spero ascolti le mie parole, gli ho sempre dato fiducia. Chi va in campo deve fare sempre grandi prestazioni. Il ramadan? Non mi preoccupa, è un leone. Sono abituati, lo fanno con naturalezza. Gli ho detto che domani gli darò un po’ di tiramisù”.
Pensa a qualche giovane da convocare?
“La Primavera è una squadra forte, ha vinto tanti trofei negli ultimi anni e giocheranno la finale di Coppa Italia. Sono in orbita prima squadra, vedremo da qui alla fine. Sono convinto che avranno un grande futuro”.
C’è stima reciproca con Spalletti. Ci sono punti di contatto tra voi?
“Anche lui vuole incidere, determinare e avere il possesso della partita, giocando nella metà campo avversaria. C’è grande stima, è un grandissimo allenatore e lo sta dimostrando. Ha portato il Napoli a un livello altissimo. È uno dei più bravi in Italia”.
Il Napoli cosa deve temere della Fiorentina?
“Non lo so. Non so cosa ha in testa Spalletti. Cercheremo di far parlare di noi a fine partita. Non sono mai tranquillo, in nessuna partita. Mi auguro che faremo provare una sensazione precisa al Napoli, sono rimasto stupito dalla personalità che abbiamo messo in campo a San Siro contro l’Inter, domani servirà la stessa cosa. Serviranno voglia, sacrificio e qualità”.