Italia Mele, tre domande prima di Napoli-Inter: “Juan Jesus esterno basso? Complica la vita anche a Kvara”
Credi siano già visibili dopo due partite gli effetti della cura Mazzarri?
“Quello che ha potuto fare Mazzarri attiene prevalentemente la sfera mentale. Ha avuto la squadra al completo due giorni prima dell’Atalanta. Da allora, nel giro di una settimana: Real Madrid e Inter. Ci si allena giocando. Anche dal punto di vista fisico si può fare poco. Una gestione con il bilancino. Comunque unione e spirito sono ritrovati, non so se potranno bastare. Bisogna lavorare sulla linea difensiva e sulla continuità di prestazione. Servono risultati”.
Il test con il Real Madrid, nonostante la sconfitta, ha restituito qualche elemento positivo anche in vista di un incontro importante come Napoli-Inter?
“L’elemento positivo sarebbe stato fare risultato perché avrebbe dato fiducia e consapevolezza. In alcuni momenti della partita a Madrid hanno giocato bene ma non basta. Il Napoli è una grande squadra non può accontentarsi e deve ricordarlo”.
Vedremo Osimhen dal primo minuto? Sulla fascia sinistra chi sarà stavolta il terzino? Juan Jesus o Mazzarri adotterà altra soluzione?
“Osimhen può partire titolare ha bisogno di giocare per trovare la forma e per dare il massimo prima di andare via di nuovo causa Coppa d’Africa. Juan Jesus come esterno basso è una soluzione tampone estremamente precaria e che complica la vita anche a Kvara.
Sarebbe stato interessante chiedere a Mazzarri che idea ha ma non parlerà in conferenza e quindi bisognerà aspettare la formazione ufficiale domenica sera”.