Dopo la sosta per le nazionali torna in campo il Napoli. Milan e Liverpool i prossimi impegni degli azzurri. Dell’Italia, del momento del Napoli e delle parole di Rizzoli ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.
Breve parentesi sulla Nazionale di Mancini: l’Italia è davvero tornata quella dei tempi di Bearzot e di Lippi o è presto per entusiasmarsi visti gli avversari affrontati in questi primi mesi?
“I risultati fanno bene non solo alle classifiche ma anche all’autostima e questo aiuta molto. Di certo gli avversari non sono stati di livello ma in competizioni brevi come quelle che giocano le nazionali, l’entusiasmo e la voglia forse contano più dei valori tecnici assoluti”.
Andiamo subito al Napoli. Dopo le polemiche per il cosiddetto ‘ammutinamento’ si torna in campo con due gare difficili e decisive soprattutto per il morale e per la serenità sia della squadra che dell’ambiente. Che Napoli devono aspettarsi i tifosi: una squadra pronta al riscatto oppure una squadra ancora confusa dagli ultimi avvenimenti?
“Quella con il Milan è una partitaccia. Penso comunque che il Napoli la giocherà con impegno e determinazione e la testa sgombra da tutto ciò che non è il campo. Lo stesso vale per il match di Champions. I risultati non possiamo Prevederli del tutto ma l’aspetto mentale un po’ di più”.
Si parla tanto di cambio modulo come panacea dei mali del Napoli: ma davvero è solo il modulo il limite della squadra di Ancelotti?
“Premesso che il modulo riguarda sempre la fase di non possesso, ho chiesto tante volte ad allenatori diversi il valore di un modulo. Tutti mi hanno sempre risposto che quelli sono solo numeri. Quello che conta è l’interpretazione del ruolo che fanno i calciatori. Giocare 10 metri più a destra o più a sinistra non può determinare il valore di una prestazione. Poi è ovvio che nei momenti di difficoltà tutti, anche i calciatori, cercano rifugio nelle proprie certezze. Ipotizzare a quelli del Napoli un cambio tattico potrebbe essere un palliativo per dargli più sicurezza. Sinceramente però non credo che ci saranno grossi cambiamenti. Altra balla clamorosa è quella dei giocatori fuori ruolo (quello avviene quando metti un centravanti a porta!) Chiedere ad un professionista di questo livello di saper interpretare le partite è la base minima”.
Rizzoli ha aspettato tre mesi per ammettere che Massa ha sbagliato a fischiare il rigore contro ZIelinski in Fiorentina-Napoli, cosa che noi come redazione abbiamo subito denunciato. Così come ha ammesso che Giacomelli ha sbagliato a non fermare il gioco in Napoli-Atalanta in occasione del contrasto Llorente-Kjær. Dopo le parole del designatore i napoletani devono ritenersi soddisfatti oppure dovrebbero essere ancora più arrabbiati e preoccupati del comportamento degli arbitri avuto fin qui nei confronti del Napoli?
“La soddisfazione morale è una bella cosa ma il vero risarcimento sarebbe avere maggiore attenzione e tutela di una squadra come il Napoli e arbitraggi equi. Non sono soddisfatta delle parole di Rizzoli, non mi consolano e mi preoccupa molto che lui consideri Orsato (arbitrerà Milan-Napoli) come il suo top player, ricordando Inter-Juventus”.
Chiudiamo con un giochino. Premesso che una grande squadre deve provare a vincere tutte le partite: dovendo sceglierne per forza una tra Milan e Liverpool quale squadra sarebbe più vantaggioso battere per il Napoli?
“Il Milan per ripartire in campionato, vedere una classifica diversa e riconcentrarsi su una stagione che è tutta da scrivere. Vincere a Liverpool sarebbe una botta di autostima è chiuderebbe con un turno di anticipo il discorso qualificazione”