Il cammino del Napoli in campionato, il sorteggio della Champions e il futuro di Lozano: ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.
Sorteggio Champions. Percorso difficile per il Napoli già a partire dal ritorno con il Barcellona: quali vantaggi e quali svantaggi potrebbe avere il Napoli dalle sfide in gara secca?
“Qualsiasi ipotesi sui quarti di finale con relativi commenti sull’avversario ipotetico è puro esercizio retorico.
Si parla perché ci sono stati i sorteggi anticipati per motivi organizzativi. È come pensare all’abito da sposa prima di aver incontrato l’amore della tua vita: sono solo sogni. Sulla partita con il Barcelona non ci sono previsioni da fare. Il Napoli andrà li e dovrà dare il meglio a prescindere dal fatto di giocare in uno stadio vuoto e contro un avversario che non vive il suo momento migliore. Il Barcellona è fatto da campioni che nei momenti decisivi non si fanno condizionare da niente. Si possono eliminare solo se sei più bravo di loro sul campo. Il resto è chiacchiericcio”.
Champions e futuro. In queste ultime sette partite di campionato Gattuso dovrebbe puntare su Lozano titolare per valutare il destino del messicano oppure puntare sulle certezze per non far perdere alla squadra le convinzioni (ri)acquisite dopo il trionfo in Coppa Italia?
“Credo che Gattuso debba essere capace di portare tutti nella migliore condizione possibile fino al 7 agosto per scegliere i migliori il giorno dopo. Così come credo che il Napoli debba fare il maggior numero di punti possibili per porre le basi della prossima stagione. Il bottino di questa sarà il fondamento della prossima. Le certezze ritrovate aumentano l’auto stima e migliorano le performance. Gattuso immagino Non ragioni sul breve periodo o sul singolo calciatore ma sulla squadra e quello che le è più congeniale per esprimersi al meglio”.
Napoli-Milan al di là dell’interesse di classifica è sempre una sfida piena di fascino. Gattuso il grande ex della partita proverà a impostare il gioco, avere il possesso palla e ad occupare la metà campo avversaria come fatto con il Genoa o invece potrebbe adottare una tattica più prudente come fatto con Inter e Juventus in Coppa Italia?
“La fase difensiva del Napoli ha raggiunto ottimi livelli e il mister ha pian piano alzato il baricentro per applicare la sua idea di calcio. Lo abbiamo detto tante volte Gattuso non è un catenacciaro come qualcuno vorrebbe far credere, ama un calcio propositivo e fluido. Lavora sulle preventive e usa accorgimenti tattici. Credo che il suo vero obiettivo sia portare la squadra a saper leggere tutti i momenti della partita e adattarsi. Piuttosto il Napoli deve diventare molto più cattivo in fase realizzativa”.