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Italia Mele: “Il Napoli ha un approccio troppo molle alle gare. Allan è nella top 3 europea”

Italia Mele, direttore di 100×100 Napoli, è intervenuta nel corso della trasmissione televisiva “Linea calcio”, in onda su Canale 8 e condotta da Silver Mele.

 

 

Ci sono quattro punti di differenza tra l’esordio di Maurizio Sarri e quello di Carlo Ancelotti: tuttavia, ha lasciato perplessi lo scivolone di Genova, dopo le due convincenti vittorie contro Lazio e Milan. Contro la Sampdoria la squadra azzurra non ha mai dato l’impressione di poter controllare la partita. A mio parere, il Napoli ha iniziato tutte e tre le gare in maniera troppo molle, ma questo è un problema “vecchio”: tutte le squadre che affrontano il Napoli danno il massimo nei primi 45 minuti per poi provare a gestire. Ma questo i calciatori lo sanno e i calciatori azzurri dovrebbero saperlo e quindi è inspiegabile che l’approccio sia questo.

Al momento, a mio parere, credo che Allan sia tra i primi tre centrocampisti in Europa e molti mi daranno addosso per questo. A Genova, nessun centrocampista era pronto a raccogliere le seconde palle, ad eccezione del brasiliano, e inoltre c’è stato il crollo dei due esterni offensivi, Insigne e Verdi. È anche vero, ma non deve essere un alibi, che il Napoli ha subito quasi tutti euro gol in questo avvio di campionato, a partire da quello di Immobile, per finire con quello di Quagliarella.

Credo che Meret sarà il vero portiere del futuro in Italia, dunque il Napoli ha scelto bene, ma che finora gli estremi difensori azzurri non abbiano grosse responsabilità sui gol subiti finora in campionato. La difesa, ricordiamoci, comincia dal lavoro degli attaccanti ma, come detto prima, a Genova sono venuti meno gli esterni e i centrocampisti che non sono riusciti a contrastare gli avversari: in questo modo si sono aperte delle voragini, che hanno favorito la Sampdoria.

Albiol è determinante, sia in campo che nello spogliatoio: è il metronomo della difesa, e Sarri avrebbe fatto carte false per portarselo al Chelsea, mentre Lorenzo Insigne è il leader empatico. A loro va aggiunto Dries Mertens. In questo momento, ciò che conta è seguire l’obiettivo comune e speriamo che tutte le parti in causa navighino verso la stessa direzione, compresa società, stampa e tifosi.

Ancelotti è uno dei migliori allenatori al Mondo. Anche dopo la sconfitta viene trattato bene dalle tv satellitari, tutto quello non sarebbe successo con Maurzio Sarri, sarebbe stato bersagliato. Il Napoli non poteva fare scelta migliore di Ancelotti, i giocatori si fidano ciecamente di lui.

Il problema non è l’arbitro che viene designato in campo, ma chi viene designato alla Var. Come si può non intervenire sul gol di Milik e sul rigore di Tonelli. I giocatori devono diventare visibili agli occhi degli arbitri, Milik sul gol non concesso sarebbe dovuto impazzire. E’ partita molto male la Var quest’anno rispetto all’anno scorso.”

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