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Italia Mele: “Il Napoli ha bisogno di Milik e lui del Napoli, Malcuit-Di Lorenzo la ‘gamba’ giusta per il Salisburgo”

Italia Mele

La vittoria sul Verona, la difficile e forse decisiva trasferta di Champions a Salisburgo, i dubbi di formazione di Ancelotti: ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.

Atalanta a parte tutte le grandi non esprimono ancora un gioco brillante e le medio piccole si avvicinano alla zona Champions: dopo la vittoria sul Verona il Napoli deve pensare più alla lotta scudetto oppure deve preoccuparsi di difendere uno dei quattro posti Champions?

“Il Napoli deve pensare solo a se stesso, deve pensare a fare bene non esiste un obiettivo che escluda l’altro, soprattutto ad ottobre. Sull’Atalanta, poi, farsi recuperare tre gol non è certo un segnale di grande concretezza né di qualità eccelsa”.

Milik doppietta: il Napoli ha ritrovato il suo centravanti?

“I tre gol in una settimana tra Nazionale e Napoli sono stati determinanti per Milik. Un calciatore e, soprattutto, un attaccante vive di consapevolezze. Sbloccarsi è una panacea, cambia completamente la prospettiva e il modo di compiere il gesto tecnico. Il Napoli ha bisogno di Milik e Milik ha bisogno del Napoli. Se il brutto periodo sia definitivamente passato non posso saperlo ma per la qualità dei gol fatti ho una ragionevole speranza che sia così”.

 Torna la Champions con la trasferta di Salisburgo, in tre per due maglie e torna a disposizione anche Lozano: Milik, Mertens e Insigne: chi potrebbe essere il ‘sacrificato?

“Il calcio oggi non si gioca in undici ma in 13-14 non conta chi parte dall’inizio ma giocare, anche da subentranti.
Quindi non credo ci siano vittime sacrificali. A sensazione pronti via: Insigne, Mertens, Milik”.

 In Austria ancora con Di Lorenzo a sinistra e Malcuit a destra, una coppia di esterni bassi già sperimentati contro il Verona: possiamo considerarli affidabili anche in una gara difficile come quella con il Salisburgo?

“Sono gli unici disponibili a meno non si rischi Luperto a sinistra perdendo un cambio tra i centrali in caso di necessità. Premesso questo, credo che la gamba dei due possa essere una buona risposta tattica al modo di giocare degli austriaci. Aggressivi, veloci ma vulnerabili”.

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