Il momento difficile del Napoli, la posizione di Ancelotti, il messaggio di Mihajlovic: ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.
Napoli gagliardo a Liverpool dove non aveva nulla da perdere, deludente con il Bologna così come con altre medio-piccole quando è costretto a dover fare la partita: ansia da prestazione?
“Il Napoli è scomparso non c’è più. Non è una questione di ansia ma l’incapacità di mantenere l‘equilibrio nelle due fasi di gioco. Ad Anfield ne dovevano fare solo una e ci sono riusciti. È un problema che parte da lontano
Questa squadra non ha equilibrio. L’aspetto mentale che è determinante deriva dalla mancanza di sicurezze, automatismi e anche dalla de d’azione di essere puniti al primo errore”.
Con il Bologna Napoli mai primo sulle seconde palle, sempre perdente nei contrasti fisici e poco reattivo agli spunti in velocità degli attaccanti avversari: anche se i test fisici come si dice sono positivi, gli azzurri non sono stati carenti sotto il profilo del ritmo partita che è ben altra cosa?
“Il Napoli fisicamente sta benissimo. Ha retto l’impatto con il Liverpool soltanto 4 giorni fa. È stata una gara fisica e durissima, di muscoli e corsa. In moltissime partite in questa stagione sono arrivati secondi sulle seconde palle. Perché? Saperlo vorrebbe dire trovare la soluzione. Credo sia una mancanza di aggressività innata in questa squadra, unita ad superficialità di approccio e a problemi tattici”.
Al Napoli manca un punto con il Genk per qualificarsi agli ottavi di finale: il passaggio del turno può bastare per evitare un possibile cambio di allenatore durante la sosta natalizia?
“Oggi è tutto in discussione non mi sento di affermare che la posizione di Ancelotti sia al sicuro, anzi penso potrebbe accadere qualcosa”.
Una parentesi extra-calcistica ma che riguarda anche il calcio e il Bologna: cosa pensi del bellissimo messaggio lanciato da Mihajlovic in conferenza stampa a chi in questo momento è alle prese con seri problemi di salute e soprattutto del segnale arrivato dalla sua determinazione e volontà di vincere battaglie del genere?
“La forza di Sinisa è straordinaria. Non tutti hanno questo carattere ma come ha detto proprio non si guarisce di più se hai un carattere forte. La sua testimonianza è importantissima perché non bisogna mollare e combattere ognuno secondo le proprie capacità. Auguri a lui e a tutti”.