Il Napoli batte ai rigori la Juventus e con grande merito vince la Coppa Italia. Ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.
Tre Coppe Italia, una Supercoppa Italiana più un’altra Supercoppa Italiana e uno scudetto scippati: gestione economica quasi perfetta, ma come va giudicata la gestione De Laurentiis dal punto di vista sportivo?
“Nel calcio è difficile separare la gestione finanziaria da quella sportiva a meno che non si analizzino aziende che abbiamo fondi pressoché illimitati e quindi li puoi valutare la capacità di spendere più o meno bene i tanti soldi.
Nel caso del Napoli, alla luce dei principi amministrativi di De Laurentiis e delle sue fonti di guadagno, credo che la gestione sportiva sia stata ottimale. Il Napoli non è mai stato così costantemente ai vertici del football italiano ed europeo. A Napoli hanno giocato e giocano straordinari calciatori. Il Napoli con un po’ più di giustizia e anche un po’ di fortuna avrebbe vinto anche di più. Quindi ineccepibile”
Meret malgrado le forti pressioni della vigilia in campo ha risposto da vero campione dimostrando anche di essere notevolmente migliorato anche con i piedi: il Napoli dve puntare su di lui per il futuro?
“Meret è il futuro del Napoli. Si è tanti parlato della necessità di migliorarlo nell’utilizzo dei piedi In realtà oltre a questo fondamentale doveva e dovrà crescere ancora in personalità che non è solo freddezza e capacità di concentrazione ma anche carisma nel guidare il reparto. Ha tempo per diventare il più forte di tutti con la maglia del Napoli”.
Maksimovic: con le prestazioni contro Inter e Juventus ha dato uno schiaffo morale a Sarri che non lo ha mai considerato all’altezza. Il serbo può essere il difensore giusto per sostituire eventualmente Koulibaly?
“Maksimovic è un giocatore di grandi qualità che nella continuità di rendimento trova il giusto livello prestazionale. Speriamo rinnovi ma sulla sua nomina a sostituto di Koulibaly non mi sbilancio sono decisioni che prenderà lo staff tecnico. Di sicuro lui preferisce giocare sulla destra comunque il Napoli ha bisogno di una rosa ampia per affrontare tutte le competizioni ad alto livello. Quindi la sua presenza è fondamentale”.
Chiusura obbligata su Gattuso. Ha dimostrato di non essere solo un ex calciatore campione del mondo, ha ricompattato un ambiente, ha fatto capire ai calciatori di essere dalla loro parte pur essendo intransigente con chi non si dimostra professionale, soprattutto ha raddrizzato una stagione destinata ad essere etichettata come deludente: può aprire un ciclo importante come Ottavio Bianchi negli anni ottanta?
Gattuso è il vero artefice della rinascita del Napoli. Da ogni punto di vista la sua presenza è stata ed è fondamentale. Credo abbia ancora molto da far vedere e a Napoli può diventare un allenatore di altissimo profilo. Se ci saranno le condizioni giuste potrebbe scrivere pagine importanti della storia di questa società. Il paragone con Bianchi non so se possa reggere sono personaggi totalmente diversi di epoche lontanissime. Sicuramente Gattuso ha grandi qualità professionali e umane ed è molto più empatico di Ottavio Bianchi. Gattuso è perfetto per Napoli e Napoli è perfetta per Gattuso”.