La vittoria sul Cagliari, il Napoli versione Gattuso il Challenge nel calcio: ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.
Con coerenza Gattuso pensando ai 40 punti e alla sua non ‘ancora’ fiducia nella squadra anche a Cagliari ha schierato il Napoli corto e compatto: dobbiamo aspettarci questa idea tattica fino a fine stagione?
“Le scelte di Gattuso a Cagliari determinate dalle condizioni dei calciatori, tra i non convocati per motivi diversi e Insigne che per i problemi al ginocchio non gli hanno consentito di essere schierato titolare. Gattuso in conferenza ha detto che lui vorrebbe vedere un Napoli che giochi aperto e propositivo, ma questo solo quando i suoi uomini migliori saranno al 100% e quando la squadra sarà in grado di affrontare con forza mentale entrambe le fasi”.
Dal 9 novembre Napoli-Genoa 0-0 in assoluto e dal 6 ottobre Torino-Napoli 0-0 in trasferta che il Napoli in campionato non chiudeva una partita senza subire gol: dopo la porta inviolata anche con Lazio e Inter in Coppa Italia possiamo dire che Gattuso ha quasi trovato il giusto equilibrio nella fase difensiva?
“Gattuso sempre in conferenza ha sottolineato come questa squadra quando viene attaccata gli dia la sensazione di poter sempre subire gol. Ora dopo non aver subìto gol per due partite consecutive con l’Inter in Coppa Italia e con il Cagliari in campionato bisogna vedere quanto Gattuso sia soddisfatto però credo sia buona strada”.
Il Challenge nel calcio: bisognerebbe considerarlo una soluzione o un diversivo senza un regolamento più chiaro?
“La mancanza di chiarezza delle disposizioni delle norme in generale serve a dare potere di interpretazioni a chi tali norme deve poi applicare, in questo caso alla classe arbitrale. Il Challenge può essere un’opportunità ma non è certamente la soluzione definitiva”