La vittoria con la Juventus, il ritorno del Napoli, il calciomercato e l’importanza dei gruppi organizzati: ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.
Il Napoli torna alla vittoria al San Paolo dopo oltre tre mesi e lo fa contro la Juventus da sempre una partita speciale per i napoletani: dopo la tempesta è tornato il sereno in casa Napoli?
“Il Napoli aveva iniziato la risalita già nella partita di Coppa Italia vinta al San Paolo. Con la Juventus c’è stato un ulteriore, fondamentale balzo in avanti. La partita di domenica era speciale ma anche complicatissima, non la vinci solo con la tattica se non hai qualità. La strada è lunga ma qualsiasi viaggio inizia dal primo passo”.
Demme ha permesso a Gattuso un camaleontico cambio di modulo passando dal 4-1-4-1 in fase difensiva e 2-3-2-3 in fase offensiva del primo tempo al più attendistico 4-5-1 del secondo tempo: con il tedesco in campo il mister ha trovato finalmente gli equilibri giusti?
“Demme è un acquisto geniale, perfetto. Gattuso nei suoi concetti di gioco logici e razionali aveva bisogno di un calciatore dinamico, aggressivo è capace di chiudere le linee di passaggio agli avversari. È stato definito il ‘semplificatore’, per me è l’uomo giusto al posto giusto. Altro aspetto da non sottovalutare la voglia matta di giocare nel Napoli mostrata da questo ragazzo. Le motivazioni fanno sempre la differenza”.
Gattuso in caso di forfait di Insigne con la Juventus avrebbe schierato Elmas al suo posto. Politano, altro esterno offensivo, è ormai un nuovo calciatore del Napoli e poi rientra anche Mertens. Per scoprire il vero Lozano bisognerà aspettare la prossima stagione?
“Credo che l’equilibrio nei giudizi sia inderogabile nel lavoro giornalistico. Mi sembra evidente che in una partita da giocare contro la Juventus fosse necessario un grande lavoro su entrambe le fasi da parte degli esterni. Rischiare Lozano che interpreta in modo diverso il ruolo e, oggi, ha anche meno gamba fosse impensabile. Inoltre Mertens continuerà a giocare da attaccante centrale e Politano è uno dei quattro esterni con Insigne, Callejon e, appunto, Lozano. C’è tutto il tempo per rivedere il messicano, anche, in questa stagione”.
Tornano i gruppi organizzati nelle curve e il Napoli batte la Lazio in Coppa Italia e la Juventus n campionato: una semplice coincidenza?
Coincidenza? Assolutamente no! Ovviamente i tifosi non giocano, non parano e non segnano neppure ma aiutano a farlo. Il calcio senza i tifosi non esiste. A volte si da tutto per scontato poi succedono cose e ti rendi conto dell’importanza di tutto l’ambiente. Ben tornate curve”.