La vittoria del Napoli a Verona, il sogno Champions e il ritorno al gol di Lozano: ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.
Verona-Napoli. I festeggiamenti post trionfo in Coppa Italia non hanno inciso sull’approccio mentale della squadra: Gattuso ha dimostrato di essere un allenatore preparato, possiamo considerarlo anche il giusto motivatore per una piazza come Napoli?
“Gattuso ha già dimostrato tutte le due qualità morali la capacità empatica. La grande esperienza da calciatore che ha vinto tutto e la credibilità acquisita nei confronti del gruppo non hanno bisogno di ulteriori prove. Ma il mister è anche molto preparato tecnicamente. Ha un’ idea precisa di calcio che non vede l’ora di riuscire a mostrarla sul campo. A Verona si è cominciato a vedere il suo Napoli”.
Sogno Champions. Senza creare false illusioni ma è un dovere provarci finché la matematica lo consente e tra due partite c’è l’Atalanta: contro la Spal meglio schierare la migliore formazione possibile oppure è l’occasione giusta per consentire ai cinque diffidati di riposare considerando anche i tanti impegni ravvicinati?
“Oggi gioca chi sta meglio. La squadra più performante e quella che da maggiori garanzie ma nell’ottica di una rotazione globale. Giocheranno tutti quindi tutti si dovranno conquistare la maglia da titolare”.
Lozano. Il messicano è tornato in campo e in pochi minuti ha segnato un gol e ne ha sfiorato subito dopo un altro: bocciatura affrettata oppure non è un gol che deve far cambiare il giudizio sul calciatore?
“Il recupero di Lozano sarebbe il capolavoro di Gattuso. Il calciatore al di là della permanenza o meno, rappresenta un patrimonio della società. Avrà le stesse opportunità degli altri starà a lui riuscire a farle fruttare. Poi sul l’errore sul secondo tiro dopo lo splendido passaggio di Insigne può anche starci dopo la lunga assenza dai campi. Precipitazione, sfortuna errore di centimetri. Non sarà un gol fatto o sbagliato a fare la differenza ma l’impegno e le prestazioni”.