Torna il calcio giocato e per il Napoli di Gattuso arriva subito una grande soddisfazione: la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Ne parliamo con il nostro direttore Italia Mele.
E’ tornato il calcio giocato: quali segnali hanno lanciato le due semifinali di Coppa Italia?
“Con tutti i problemi ambientali tra protocolli e stadi vuoti il calcio ha dimostrato di essere vero e non una immagine sbiadita di se stesso. Soprattutto Napoli-Inter è stata partita vera. Juventus- Milan si è giocata su ritmi più blandi forse per la condizione fisica delle due squadre o forse per quella mentale ma a Roma domani sera sarà un match combattuto”.
Napoli in finale di Coppa Italia: può bastare per rendere positiva una stagione al momento da dimenticare il più in fretta possibile?
“La finale è una conquista importante perché il Napoli (forse qualcuno lo dimentica) ci è arrivato eliminando Lazio e Inter (seconda e terza in classifica) e questo è importantissimo in un’ annata disgraziata.
La finale è un’incognita come tutte le finali. Vincere la Coppa sarebbe straordinario. Un trofeo per arricchire la bacheca azzurra è un segnale di rinascita. Il Napoli ha vissuto mesi disgraziati ma Gattuso sta cambiando la storia”
Da quando è arrivato Gattuso la squadra è cresciuta in maniera esponenziale. Dovendo scegliere solo una risposta in cosa è stato più bravo il tecnico calabrese:
a) nel restituire un’identità di gioco alla squadra
b) recuperare i calciatori dal punto di vista fisico
c) riportare serenità e motivazioni.
“Restituire identità di gioco alla squadra”.