Antonio Conte lascerà la Nazionale dopo gli Europei in Francia. Gli sportivi italiani sono ansiosi di conoscere il nome del prossimo allenatore. Destinazione Londra per allenare i Blues del Chelsea. Questo il futuro di Antonio Conte dopo gli Europei che si giocheranno in Francia tra giugno e luglio 2016. Sono diversi gli allenatori sondati per sostituire l’ex juventino sulla panchina più prestigiosa del calcio italiano.
Ma quanta autonomia avrà la FIGC nello scegliere il prossimo allenatore dell’Italia?
E’ bene ricordare che l’ingaggio di 3,5 milioni di euro a stagione di Conte è stato pagato in parte dalla FIGC (1,6 milioni) e la differenza (1,9 milioni) dalla Puma, sponsor tecnico della nazionale italiana. A questo aggiungiamo che la Fiat è top sponsor e macchina ufficiale della Nazionale. Infine durante la conferenza stampa che ha preceduto la partita dell’Italia con la Germania, Bonucci ha elogiato Conte con parole che potrebbero essere anche interpretate come un messaggio subliminale alla FIGC, lanciato dal gruppo storico della nazionale (gruppo di cui gli juventini/Fiat Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini e Marchisio sono i leader riconosciuti): “E’ stato l’allenatore che mi ha fatto fare il salto di qualità. Chi arriverà dopo dovrà portare avanti il percorso iniziato in questo biennio”.
Certo sarebbe stato interessante chiedere a Bonucci qual’è il percorso iniziato da Conte. Difficile pensare che il difensore bianconero consideri un “percorso” il gruppo di qualificazione per gli Europei in Francia. In quel gruppo c’erano la Croazia (doppio 1-1), la Bulgaria (pareggio in trasferta 1-1), la Norvegia, l’Azerbaigian (sconfitta in trasferta appena 2-1) e Malta (sconfitta due volte di misura 1-0). Così come è da escludere che “percorso” possa essere il pareggio 1-1 in amichevole con la Spagna a Udine e, a maggior ragione, la debacle di Monaco di Baviera (4-1) con la Germania.
Proprio la disfatta dell’Allianz Arena ha gettato qualche ombra sulle scelte di Conte. Possibile che Jorginho, il centrocampista più in forma del campionato italiano, non avrebbe potuto dare un contributo più consistenze alla manovra rispetto a quanto fatto da Thiago Motta e Montolivo? Possibile che un attaccante come Manolo Gabbiadini non possa rappresentare una valida alternativa tattica e tecnica agli attaccanti che Conte ha intenzione di portarsi in Francia?
Forse anche il “percorso” a cui si riferisce Bonucci ha delle tinte non colorate, le stesse dello zoccolo duro del gruppo di calciatori dell’Italia e del top sponsor. A questo punto non converrebbe seguire l’esempio della Juventus e scegliere Allegri quale successore di Antonio Conte? Sponsor tecnico permettendo.