Decisione drastica ed esemplare della Federcalcio albanese contro i suoi tifosi.
Durante la partita di qualificazione ai mondiali del 2018 in Russia Italia-Albania giocata a Palermo lo scorso venerdì, un gruppo di ultras albanesi ha costretto l’arbitro Vincic a sospendere la gara per alcuni minuti in seguito al lancio di petardi e fumoggeni.
In attesa delle possibili decisioni dell’UEFA, la Federcalcio Albanese con un comunicato ha reso noto di voler punire in maniera esemplare il gruppo “Illiryan Elite” considerato colpevole del lancio del materiale pirotecnico:
“La federazione albanese condanna fortemente i fatti incresciosi e antispotivi che si sono verificati allo Stadio Barbera e che hanno portato alla sospensione temporanea della partita contro l’Italia. I comportamenti tenuti dal gruppo ultras conosciuto con il nome di Illiryan Elite non hanno nulla a che fare con lo spirito dei tifosi albanesi, che hanno sempre sostenuto con grande entusiasmo e correttezza la propria nazionale diventando di fatto il loro dodicesimo uomo in campo. La federazione albanese per tanto, nel porgere le sue più sentite scuse a tifosi, giocatori, colleghi e cittadini italiani, informa che non venderà più alcun biglietto delle partite della nazionale albanese ai componenti di questo gruppo di presunti tifosi che hanno danneggiato la bellissima immagine che la nostra nazionale era riuscita a costruirsi durante gli ultimi campionati europei”.
Da apprezare la decisione presa dalla Federcalcio albanese, ma resta il problema di sapere come tanto materiale pirotecnico sia potuto entrare all’interno dello stadio palermitano.
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