Excusatio non petita, accusatio manifesta, dicevano gli antichi romani che raramente sbagliavano.
Il commento fatto da Inzaghi, al termine della partita di Europa League, suona strano.
“Con loro ce la siamo giocata, ho sentito Sarri che ha avuto problemi con l’infortunio di Ghoulam ma noi contro il Napoli ne abbiamo avuti tre (Bastos, De Vrij e Milinkovic Savic) dopo 45 minuti“.
In verità Sarri non si è mai pubblicamente disperato per l’infortunio di Ghoulam ma ha, piuttosto, espresso un normale rammarico e il naturale dispiacere per quanto accaduto al suo calciatore.
Forzata e inappropriata la scelta di Inzaghi di tirare dentro l’infortunio di Faouzi nel commento post partita.
Excusatio non petita, appunto, da parte di un allenatore che sta facendo bene sul campo e poteva evitare questa caduta di stile.
Inzaghi che, evidentemente, non ama ricordare le battute d’arresto ma solo le vittorie.
Aggiunge: “La squadra migliore d’Italia è la Juventus e se la batti due volte non può essere un caso”.
Accusatio manifesta, appunto, per una sonante sconfitta che non si riesce sportivamente ad accettare.
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