Le dichiarazioni del Presidente, Riccardo Villari, in occasione del Torneo di Tennis ATP 250 in programma a Napoli
Napoli e la ripartenza dopo la pandemia. Il Tennis Club Napoli ospita da oggi le qualificazioni del torneo di Tennis ATP 250 – in programma dal 17 al 23 ottobre – cui parteciperà nei prossimi giorni anche MATTEO BERRETTINI, numero 16 nella classifica mondiale. La visita di LUCIANO SPALLETTI al Circolo e l’invito al PRESIDENTE AURELIO DE LAURENTIIS in una sorta di gemellaggio tra tennis e calcio.
Riccardo Villari, Presidente del Tennis Club in Viale Anton Dohrn, cosa rappresenta questo evento per la città di Napoli?
“Innanzitutto siamo stati, devo dirlo, coraggiosi, perché l’anno scorso in piena pandemia, proprio per dare un contributo alla ripartenza, abbiamo realizzato un torneo, meno importante di questo, un challenger 80. Era un segnale, per superare il brutto periodo mettendo in campo un’idea. La risposta è stata entusiasmante. Da quando sono stato nominato Presidente del circolo mi ero riproposto di far tornare il grande tennis a Napoli, per cui ci siamo adoperati per organizzare qualcosa di più importante. Mai pensavamo ad un torneo Atp. Abbiamo vinto la concorrenza di altre capitali europee grazie anche alle Istituzioni e alla Federazione Tennis, a luglio abbiamo avuto via libera. Si è realizzato un qualcosa che appariva come assolutamente impensabile all’inizio. Grande impegno, determinazione e passione, e così tutto è stato fatto in poco tempo. Siamo partiti oggi con le qualificazioni. L’arena con 4000 posti è lì, sul lungomare. Ho proposto che diventasse uno spazio eventi della città. L’amministrazione sembra gradire questa idea. Ritengo che un circolo come il nostro debba sapere interpretare la città per quelle che sono le proprie competenze cercando poi di sintetizzare con proposte e fatti concreti. Riportare il tennis a Napoli è un grande risultato sotto vari aspetti. Giorni fa si è tenuta la conferenza stampa con il Presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi, per presentare questo che in Italia è il secondo torneo per importanza dopo Roma e mancava dal 2006. Una scenografia unica per un grandissimo avvenimento a Napoli che farà parlare molto di sé grazie ad una diffusione planetaria data alla presenza di 50 broadcaster: tra questi Rai, Sky, Supertennis e tanti altri.
Non sarà solo un attrattore sportivo ma anche turistico, culturale…gli alberghi sono pieni, anche grazie al torneo migliaia di persone sono presenti in città. Quindi pensare a Napoli come a una città in grado di offrire eventi di questo livello è importante e lo abbiamo fatto con questo spirito. Ci apprestiamo alla partenza del torneo con grandi prospettive. Il parterre è di livello: nel calendario ci sono dei top ten: c’è stata nelle ultime ore la conferma della partecipazione di Matteo Berrettini e ne siamo molto felici. I singoli e i doppi che si disputeranno sull’arena saranno di prima grandezza”.
Grande intesa con le Istituzioni, che riscontro ha avuto invece dalla categoria imprenditoriale per quanto concerne l’appoggio ad un evento così prestigioso?
“Innanzitutto voglio sottolineare che quando parlo di partecipazione ad una manifestazione di questo livello non parlo esclusivamente di aspetti economici. Certo, questa è una manifestazione che costa circa due milioni di euro. Comune e Regione, per quello che possono, non ci hanno fatto mancare il loro appoggio. La classe imprenditoriale poteva sicuramente partecipare, a mio avviso con più slancio. L’ho definita ‘pigra’. Si può aderire in tanti modi. C’è ancora tempo per farlo. Capisco anche che bisogna riabituarsi a questi eventi, quindi mi auguro che la sollecitazione e l’appello ad una maggiore presenza e partecipazione possano essere accolti per il futuro. Naturalmente ci sono state delle eccezioni, ma penso che una categoria così significativa della nostra città, qualcosa in più poteva sicuramente fare”.
Un periodo felice per quel che riguarda lo sport nel capoluogo partenopeo grazie al torneo ATP di tennis e al calcio con il Napoli capolista che domina sia in campionato che in Champions. Tra l’altro, Luciano Spalletti, l’allenatore azzurro, è stato ospite al Circolo, come è nato questo incontro?
“Il tennis in quest’ultimo anno, forse perché è uno sport non da contatto e quindi è stato poco intaccato dalla pandemia, ha avuto una grandissima crescita in termini di praticanti di qualità ed è secondo solo al calcio. Quindi che il primo e il secondo sport più diffusi in Italia per pratica e presenze si incontrassero, era doveroso. Conosciamo tutti il ruolo che riveste qui la SSC Napoli, quindi ci è sembrato un bel segno di attenzione, perché chi fa belle cose in città deve trovarsi il conforto di tutti. Ovviamente anche il nostro è un segno di grande apprezzamento nei confronti di una società e di una squadra che sta portando la città in giro per il mondo ai massimi livelli e che dunque merita una vetrina e lo spazio per un riconoscimento. Ho anche parlato con il Presidente de Laurentiis, che sarà probabilmente tra i nostri ospiti durante il torneo”.