Ai microfoni di Sport Mediaset Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter, è tornato sulla vittoria contro la Juventus e sulla lotta scudetto.
Questa l’intervista fatta da Sport Mediaset a Calhanoglu.
E’ stato il rigore più importante e difficile della carriera?
“Sì, perché era molto pesante in quel momento. Volevamo vincere la partita, poi ho sbagliato il primo… ma sul secondo ero sicuro, perché ero in fiducia. Ho segnato e sono stato felicissimo, perché era un momento pesante. L’importante comunque è la vittoria finale”.
Dopo l’errore ho pensato di lasciarlo ad un compagno?
“Veramente no, ero sicuro che l’avrei messo dentro perché ho fiducia nel mio calcio. Non ho pensato di lasciarlo ad altri”.
Perché mi sono scusato dopo il gol?
“Per l’errore di prima, so che questa partita vale tanto per i nostri tifosi. Sapevo che l’Inter non vinceva da 10 anni allo Stadium”.
Quanto pesa una vittoria del genere?
“Ci dà qualcosa in più, non è semplice vincere in casa della Juventus. Ora dobbiamo continuare. Magari non è stata la miglior partita della stagione ma non ci interessa, importavano solo i 3 punti”.
Il Verona e l’approccio complicato alle ultime gare?
“Parliamo delle partite passate. Ora guardiamo avanti, saremo in casa coi nostri tifosi che sono sempre dietro di noi. Con loro possiamo sicuramente vincere, ora tutti sono positivi”.
Successo allo stadium darà una spinta per la volata Scudetto?
“Lo spero. Adesso non possiamo sbagliare perché dobbiamo portare a casa tutti i punti a disposizione”.
C’è la possibilità di arrivare in doppia cifra con gol e assist?
“Voglio dare sempre il massimo per la squadra. Lo sapevo fin dall’inizio che non sarebbe stato semplice sostituire Eriksen. Con lui e gli altri hanno vinto lo scudetto, ma anche noi nuovi siamo forti, con qualità e vogliamo vincere con l’Inter. Le statistiche le guardo poco, ma sono contento”.
Quanto crediamo allo scudetto?
“Ci crediamo, sicuramente. A me non piace parlare troppo, ma posso dire che ci crediamo e lo faremo fino alla fine”.
Obiettivi personali per il futuro?
“Stare qua all’Inter. Il sogno è vincere qualcosa in più con questa squadra e poi stare bene, non farsi male”.